CAMPIONATI ITALIANI SPRINT - PERGINE VALSUGANA - 7/06/2008
Quelli di Pergine sono stati i miei primi Campionati Italiani Sprint, normale quindi che le aspettative non fossero molto alte, se poi consideriamo che la sprint non è la mia disciplina favorita... Sotto un acquazzone formidabile la mia gara è scivolata via tranquilla, nessun errore di rilievo se non la scelta sciagurata per andare alla 20°, troppo stupido (4 posizioni buttate via)... per il resto mi sono anche divertito, il distacco si accumula punto dopo punto ma la continuità della corsa/lettura mi piace... va bene così. Durante le premiazioni sento cose che avrei preferito non sentir dire, ma visto che c'è già chi se n'è occupato non ci torno sopra... se non con una foto...
Due considerazioni generali sull'organizzazione: una volta preso atto che si è deciso di posizionare ritrovo e arrivo in cima alla collina, direi che i percorsi erano sufficientemente buoni, molto divertente il centro abitato, la tirata finale ci può stare... bravo Lorenzino!
(P.S. forse poco interessanti la sequenza 15°-16°-17° ma capisco che in qualche modo bisognava tornare su...)
Infine una citazione d'obbligo per la nostra piccola Annachiara Tonolo che a soli 8 anni sale sul terzo gradino del podio dei Campionati Italiani Sprint nella categoria W12... se non è questo un buon inizio... continua così!!!
5° COPPA ITALIA - PROVA MIDDLE AL PASSO REDEBUS - 8/06/2008
La Coppa Italia, invece, è tutta un'altra storia. Da ogni gara si ritorna a casa con un certo numero di botte, tagli, graffi, più o meno gravi... bene, dal Passo Redebus, i dolori peggiori che mi porto a casa sono quelli che non si vedono. La delusione per il risultato della gara è notevole... Ho appena visto le classifiche, i minuti di distacco accumulati sono tanti, tantissimi... troppi... Gli intertempi parlano di una gara altalenante, nella quale infilo tratte molto buone e almeno quattro nelle quali la stupidità degli errori sono imbarazzanti... Da una parte rifletto che giusto un anno fa mi disperavo per 20' buttati via solo alla 7° lanterna del Memorial Plancher a Bedolpian, mentre oggi i minuti di errore in tutta una gara sono "appena" una decina. Non me la prendo per i minuti persi nella corsa o l'imprecisione in zona punto, quello che mi amareggia sono gli errori di direzione (30°) in uscita dal punto, le tratte nelle quali per la fretta non leggo la carta, la tremenda sudditanza psicologica nei confronti degli avversari che in gara regolarmente mi portano a sbagliare... stupido io...
Detto questo saltare la lanterna 18° per arrivare alla 100, rendersi conto dell'errore e dover tornare indietro è un errore che faccio fatica persino a ricordare perchè ho fatto...
A voler essere oggettivi potrei anche vedere il bicchiere mezzo pieno della gara di domenica, alcune tratte molto sicure, corsa buona e lettura precisa, scelte corrette. Ma poi manca la continuità di concentrazione che spesso mi porta a rilassarmi e ad infilare l'erroraccio. Per il resto la gara mi è piaciuta davvero molto (per la tratta 1°-2° era indispensabile farci correre sulla forestale?!? non c'erano altre soluzioni?) la carta pure, il bosco anche...
Rapida puntata sulle dichiarazioni del presidente FISO al momento delle premiazioni di sabato: se le mie orecchie non mi hanno ingannato io ho sentito che per elogiare il Comitato Trentino ha detto che loro sono all'altezza della federazione che lui presiede... Ora, se ho capito bene, lui voleva fare un complimento... Ma siamo davvero sicuri che paragonare l'efficiente Comitato Trentino alla FISO nazionale sia davvero un complimento?!?
Chiudo con la foto promessa, il passaggio di microfono tra Ezio Paris e Stefano Galletti sotto lo sguardo criptico di Nicolò Corradini, uno che ha fatto veramente grande l'Italia orientistica all'estero... Non so cosa ne pensiate voi ma a me pare quasi un quadro rinascimentale pieno di simbologie e doppi significati...
2 commenti:
Hai scritto "il passaggio di testimone tra X e Y"?
Mmmmhhhhh... sento ancora aria di inizio aprile :-)
Sono d'accordo con te per la tratta 1-2, magari si poteva rimanere nel bosco ed affrontare 6-5-4 in senso inverso e non arrivare fino a 3-2...
Io ho pagato tantissimo la salita 10-11 e sulla discesa verso la 13 sono finito lunghissimo... e sono finito proprio!
pure io sentivo puzza di pesce...
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