domenica 18 maggio 2008

2 giorni della Lessinia 2008

La maledizione metereologica che quest'anno sembra colpire le gare regionali del Veneto
non fa sconti in Lessinia: al sabato gara sotto un acquazzone pressochè ininterrotto, alla domenica tempo un pò più clemente, con la nebbia che si alza permettendo di ammirare gli splendidi paesaggi che la Lessinia offre.
Buono il lavoro organizzativo della società Lessinia Orienteering capitanata da Stefano Zonato tracciatore della 2 giorni della Lessinia.

La gara del sabato è una middle e, dopo la finali dei Campionati Italiani 2008 in Liguria, un'altra middle atipica: tratte con distanze molto simili, pochi punti tecnici, pochissimi cambi di direzione, una sparata molto interessante che offre molteplici scelte di percorso e un numero davvero ridotto di lanterne (9 per la MA). Detto questo mi sono abbastanza divertito! Al 1° punto nella nebbia sbaglio direzione e se ne va via 1'. Dopo la 2° resto fermo un minuto a scegliere il percorso per la sparata, gli SPLIT diranno la verità sulla bontà o meno della scelta.
Al punto successivo ravano ostinatamente tra semi aperti grezzi e vegetazione difficilmente identificabile... e altri minuti se ne vanno allegramente... Sicure la 5° e la 6°. Per la 7° sbaglio l'uscita in bussola dal punto e prima di rendermi conto dell'errore trascorrono ancora minuti. Al traguardo, demoralizzato per l'ultimo errore, rinuncio persino allo sprint... mai successo prima.
Il percorso middle MA del sabato

La gara del secondo giorno è una long, ed è tutta un'altra musica. Il tracciato, a mio modestissimo avviso, è buono, divertente ed interessante (nella mia ancora breve carriera orientistica ho corso qualche long ma mai una che avesse tratte lunghe alternata a punti a farfalla... vabbè, arriveranno anche quelle). Oggi mi sono davvero divertito, le gambe giravano poco ma fa niente, due settimane di stop completo si fanno sentire, ma non importa. Le tratte sono belle, impegnative, le scelte richiedono grande concentrazione, per la corsa ci sarà tempo.

Il percorso long della MA, in rosso tratteggiato le scelte di Mariano, in viola continuo le mie.

Dopo il 1° punto, attaccato in sicurezza dal sentiero, infilo un colossale errore nel punto forse più tecnico della giornata. Perdo quota troppo in fretta e, senza accorgermi, mi ritrovo molto sotto il punto, tra rilocalizzazione, annessi e connessi perdo 6' minuti, un'enormità. Con cattiveria attacco la 3° e la 4°. La sparata alla 5° è davvero interessante e di non immediata interpretazione, la mia scelta forse non è stata la migliore, ma di è stata sicura e portata coerentemente fino alla lanterna... e tanto basta. Anche la 7° offriva lameno due scelte, la mia mi porta a seguire il muretto, scelta sicura e facile, il verde è sufficientemente percorribile e una traccia che segue la recinzione facilita la corsa. Dopo la 8° la stanchezza del giorno precedente comincia a farsi sentire: la sequenza 9°- 10° - 11° e 12° sono tranquille e sicure, anche se moooolto lente. La 13° offriva due scelte, rifiuto la strada e risalgo l'avvallamento, non credo ci fosse una grandissima differenza.

Le foto delle premiazioni, per la cronaca, vincitori della MA e della WA della 2 giorni sono Emiliano e Christine K.

Lo squarcio, ampliato da un ramo della Lessinia, è lo stesso che all'HOP 07 mi valse la mia prima e, per ora, ultima intervista con Stegal, al traguardo del Kubeleck :-)

Con Tom, prima della middle di sabato

giovedì 8 maggio 2008

OOcup - 23/27 luglio 2008

La OO Cup 2008 sarà la mia prima 5 giorni di orienteering; causa esami non potrò seguire la squadra Erebus in Svezia dove parteciperà all'O-Ringen, mi "consolerò" quindi con questa manifestazione che per carte e terreni si presenta veramente impegnativa, basta vedere la velocità in min/kmsf dei vincitori delle passate edizioni per capire quanto sono "challenging" questi terreni sloveni.


martedì 6 maggio 2008

Sopralluogo a Campogrosso

Complice qualche guiorno di vacanza all'Alpe di Campogrosso, ne ho approfitato per dare un'occhiata ai prati di Campo 7 Fontane, una zona davvero interessante per essere cartografata, un'alternanza di avvallamenti, zone piene di dettagli rocciosi, profonde vallette, zone umide e bosco vianco e verde. L'area in questione si estende nella parte trentina del Passo di Campogrosso, credo meriti veramente una valutazione da parte di qualche società che possa essere interessata alla zona.