lunedì 22 ottobre 2012

Posina e Monte Maggio

Val Scarabozza
Impossibilitato a partecipare al Campionato Veneto in Notturna di Bardolino mi consolo pienamente accompagnando Dario in una bella passeggiata nelle Prealpi Vicentine. Partenza da Posina, passaggio per Laghi e per la val Scarabozza raggiungiamo la bellissima valle di Campoluzzo con le omonime malghe. Salita al Monte Maggio, discesa al Passo della Borcola e rientro a Posina.

Un giro un po' lungo ma che in queste giornate offre scorci veramente stupendi. Credo che le foto valgano più di tanti racconti.



Ultimi metri prima del Monte Maggio
Dario e la sua passione per i mezzi d'epoca

lunedì 6 agosto 2012

Gruppo di Tessa

Lango Lungo, atmosfere scozzesi
 Quattro bellissimi giorni tra le aspre montagne del Gruppo di Tessa. Zone ad ora per me completamente sconosciute ma che si sono rivelate estremamente suggestive. Il primo giorno un giro di riscaldamento ai Spronser Seen. Sabato partenza dal Rifugio Valico (1839) e arrivo al Rifugio Petrarca all'Altissima (2875) passando per il Bivacco Lammer e la Valle di Lazins.

Bivacco Lammer 2707 alla Forcella Latte
Finalmente termina la micidiale salita dalla Andels Alm






Cima Altissima immersa tra le nubi
Salendo alla Forcella Johannes, al secondo tentativo (si veda traccia GPS)

La vecchia signora

Primo tratto del sentiero Franz Huber

Un passaggio aereo
Il secondo giorno partenza dal Rifugio Petrarca con destinazione la Funivia di Leiter Alm passando per la rognosa Forcella Johannes, il Rifugio Cima Fiammante, il bellissimo e aereo sentiero Franz Huber (decisamente non così banale come appare dalla carta) ripassando infine per il Rifugio Valico.

martedì 31 luglio 2012

Trans d'Havet 2012- Trail Marathon



E alla fine fu Trans d'Havet... dopo tanti annunci si è corsa sabato la prima edizione dell'Ultra Trail ideata da Enrico Pollini, già organizzatore delle prime due Ultrabericus. Annunciati 80km e 5500+ mt per il percorso lungo, 40km e 2500+ mt per quello medio. Dario parte a mezzanotte da Piovene Rocchette insieme ad altri 272 concorrenti, al traguardo tra cancelli e ritiri ne arriveranno 185. Per la maratona 65 partiti e solo un ritiro. Io parto alle 9 da Pian delle Fugazze. Per me è quasi tutto nuovo: la gara più lunga corsa fino a ieri era di 25 km, non ho esperienza su come gestirmi su questa distanza, soprattutto alimentazione e sforzo. La prima questione la risolvo brillantemente eliminando completamente il problema, infatti, a parte qualche chicco di uvetta, non ho mangiato nulla. Si diceva, partenza da Pian delle Fugazze, non conosco nessuno ma non è un problema, voglio correre con il mio ritmo senza mai pensare a piazzamenti, senza adattare l'andatura agli altri, Dario potrebbe essere l'unica eccezione. Dopo qualche metro di asfalto di corsa inizia il primo dei 3 strappi previsti, quello per la Selletta Nord-Ovest. Nessun problema, si cammina, facendomi superare da qualche maratoneta e superando molti ultratrailisti. Appena inizia la discesa incontro Dario. E' lucido e reattivo e non ha ancora mangiato il panino con la frittata e quindi ha ancora molte frecce al suo arco. Saluti e proseguo per Campogrosso, non tiro, cerco di andare tranquillo, più avanti si potrà spingere. La seconda salita, quella per Bocchetta Fondi è dura, non lunga ma ripida e sconnessa. Durante il trasferimento verso Bocchetta Mosca raccolgo le forze per l'ultimo balzo che porta al rifugio Fraccaroli.

A metà della salita trovo Mik e Simo, come annunciato il nostro fan club ci aspetta sul Carega. Bellissime coreografie litiche e molti incoraggiamenti. Li rassicuro sulle condizioni mie e di Dario e inizia la picchiata sul rifugio Scalorbi. Discesa a tratti tecnica in quanto corsa in parte su tracce di sentiero e prati. Al ristoro molti liquidi, l'uvetta e mi prendo un pezzo di banana e un cubetto di grana. Il primo l'ho gettato, incapace di mangiarlo, il secondo l'ho mangiato alla sera, alcune ore dopo aver tagliato il traguardo. Inizia il lungo trasferimento di circa 20 km che porterà a Cima Marana correndo su creste ben note. Vedo che tutti camminano anche se le pendenze non sono certo proibitive e decido di adeguarmi, appena si scende o spiana si alza il ritmo. Le gambe cominciano a fare un pò male in discesa ma i passi scorrono veloci, Lora, Zevola, Ristele, Scagina. Quando si esce dalle nuvole il panorama è stupendo. Parecchia gente che cammina sui sentieri saluta e incoraggia. A Malga Campo Avanti l'ultimo ristoro. Mi concedo una mezza doccia sulla tanica, ricarico le borracce e si riparte. Dopo la punzonatura a Monte Falcone si lascia la comoda sterrata per un bel sentierino che porta a Cima Marana. Quando incrocio un terzetto di volontari della protezione civile appollaiati su un poggio panoramico mi rendo conto che, se escludiamo i tempi tecnici di rifornimento ai ristori, da quando sono partito non mi sono mai fermato a riposare e quindi anche quei 90” in loro compagnia sono un piacevole diversivo.

Arrivato a Cima Marana mi concedo ancora qualche secondo sotto la croce poi si tira un gran respiro e in apnea inizia la ripida discesa che porta a Valdagno… una discesa infinita, dopo il sentiero tecnico in bosco ci sono le contrade, e poi le strade bianche, pochi metri di asfalto e sentieri che bordeggiano i prati. Dopo molti km in solitaria trovo compagnia con un gruppetto misto tra maratona e ultra trail. E’ divertente sentire la “balla cattiva” che ha colpito alcuni di questi, ce l’hanno con tutto e tutti, dal tracciato, ai ristori, dalla salita alla discesa… io continuo a controllare il cronometro. Alla partenza l’obiettivo era arrivare, tempo stimato tra le 6 e le 7 ore. Ora sono poco sotto le 6 ore e mi piacerebbe arrivare prima delle 15.. pia illusione dal momento che si procede ad un trotto stentato e Valdagno non arriva mai… All’ultima fontana riparto staccando il gruppetto incattivito, finalmente ci siamo. All’attraversamento stradale chiedo all’addetto quanto manca: sto Caino mi risponde “meno di 1km…”, forse lo diceva per aiutarmi. Dopo mezzo km altro attraversamento e alla nuova domanda gli addetti mi rispondono 800mt, non ho la balla cattiva ma dentro di me mi incazzo… poi pensando agli altri mi metto a ridere, dopo 40km capirai 100 mt in più o in meno, ma ai due addetti sabato saranno fischiate le orecchie a lungo… 3 curve in paese e lo striscione è li… trovo anche la forza di alzare il ritmo per un run in dignitoso. E’ finita. 6h.08’. Per tutta la gara non ho pensato al piazzamento che quindi sono andato a vedere solo domenica sera. 22° su 65 partiti con meno di 2 ore di distacco dal vincitore, neanche malvagio ma evidentemente tutti i forti correvano gli 80km. Dopo un’attenta disamina con Dario credo non sia stata questa gran impresa.
Ad ogni modo resta una grande soddisfazione e qualche conclusione che riporto sotto, soprattutto a mio uso e consumo:
 - condizione atletica di partenza: non ho fatto nessuna preparazione specifica, gli allenamenti fatti li avrei fatti comunque, ma credo d’altronde che per me non valga la pena di preparare miratamente simili eventi
- gestione della gara: buona dal punto di vista organizzativo e atletico. Non mi è mancato nulla come dotazione e ho avuto un buon feeling con lo zainetto anche se era solo la seconda volta che lo usavo. Atleticamente credo di poter recriminare poco, ho dato quello che avevo e anche gestendo meglio  penso di poter valere un tempo inferiore al massimo di 15’ o 20’. Guardando il responso del GARMIN vedo che in totale sono rimasto fermo meno di 20’, considerando 3 ristori, due soste per cambio maglia, gli amici al Fraccaroli, praticamente non ho mai fatto vere soste per riposarmi. Probabilmente sbagliando. Per l’alimentazione non ho esperienza per sapere quali alimenti riesco a tenere e quali evitare, non aver mangiato ma bevuto 7 lt forse non è stata la condotta migliore però alla fine non mi ha penalizzato e forse è già qualcosa. Da approfondire.

  

domenica 15 luglio 2012

Mittelwalt 2012 - Maratona dei 7 Comuni


Non ritenendo utile la partecipazione alla Transcivetta come ultimo allenamento prima della Trans d'Havet sfrutto la segnalazione della Mittelwalt avuta alla Corsa del Trenino. Una marcia podistica non competitiva a Mezzaselva di Roana con percorsi da 42km (+1000), 32km (+700), 22 ( boh?! ). Decido di fare quella da 32km in solitaria. Partendo abbastanza tardi (9,30 circa) trovo solo escursionisti e quindi il passo me lo faccio da solo. Vado tranquillo cercando di trovare un passo da poter tenere regolarmente. Il kilometraggio appare sin dall'inizio sballato, al traguardo sarà addirittua decisamente fuori scala. Incrocio subito una signora che sentendo i tuoni in lontananza sentenzia: "Quando inizia a piovere in montagna ne viene giù un sacco...", profezia terribilmente azzeccata! Dopo un tratto asfaltato fino al Laghetto Spillek si comincia a salire dolcemente su ampia forestale. Pendenza che talvolta addirittura spiana quindi si può tenere un passo regolare. Dopo il 2° ristoro (tutti con solo bevande, frutta e panbiscotto) la salita aumenta un pò con qualche rampetta che porta allo snodo, crocevia dei 3 percorsi più lunghi. Scendendo a Campolongo mi porto all'ultima salita che porta a Forte Campolongo, sempre su strade forestali, sempre con pendenze più che tranquille. Al forte spendo qualche minuto per esplorare i cunicoli, scavati nella roccia, merita davvero una visita. Cambio maglia e discesa... e comincia a piovigginare. Si corre su una comoda carrareccia, discesa e piano finchè, poco prima dell'asfalto, inizia il temporale vero e proprio. Mi rimmetto sulla strada precedentemente percorsa in discesa e ripassando al ristoro tiro fuori la giacchetta, un attimo prima che il temporale si trasformi in un acquazzone davvero violento! Per la prima volta vengo superato da un agile corridore con maglia Tagliafuoco 2011 che mi aveva impressionato mentre saliva al Forte. Sotto la pioggia cerco di tenere il suo passo che però è ben sotto i 4'/km e non voglio rischiare le caviglie e lo lascio lentamente allontanarsi. Avevo letto una relazione del percorso e sapevo che durante la discesa si lasciava per la prima e unica volta la strada in favore di un sentiero un pò tecnico. Con la pioggia che crea un ruscelletto da tecnico il sentiero diventa un toboga, ma per un orientista non è certo un problema. Infatti raggiungo TF11 e lo supero, allo sbucare del sole mi fermo a togliere un pò di abbigliamento e mi raggiunge... arriviamo insieme chiaccherando! Il GARMIN al "traguardo" dice 25,5km e 1430mt di dislivello, un pò girano le balle, la prossima volta farò i 42km.

Lascio agli appassionati di toponomastica il dubbio che mi è rimasto sulla traduzione cimbra di Mezzaselva, 
Mittelwalt o Mitterballe?

sabato 23 giugno 2012

M.Caviojo- M.Cimone

Attenzione a ciò che si desidera... potreste venire accontentati. Volevamo salire sul Cimone per trovare un pò di refrigerio dalla calura estiva e siamo incappati in un autentico diluvio. Per fortuna era appena iniziata la discesa e abbiamo contenuto i danni riparandoci in una grotta.


aspettando che spiova
pulcinotti fradici

lunedì 11 giugno 2012

Sulle tracce della TDH


Finalmente riesco a portare la banda sui sentieri della Lessinia. Partenza dai Pagani, divertente planata nella valle di Freselle risalita controccorrente (il flusso era quello dei concorrenti del Trail dei Cimbri, spaventati dal vederci correre in salita). A Malga Freselle Alta incrociamo la scampagnata del Biga. Si procede fino al Passo Zevola dal quale discendiamo a Malga Terrazzo per l'aereo e panoramico trasferimento. Rientro in quota a Malga Freselle e salita alla Cima di Lobbia. Li penso bene di scavigliare e la discesa è una passeggiata accompagnata da molte marmotte.

martedì 5 giugno 2012

Madonna del Vermiglio


L'oggetto del titolo è l'entità soprannaturale apparsa sulla rampa per il 19° punto. Pochi commenti, il tracciato GPS dice abbondantemente degli errori tecnici e di scelta fatti... un pò miei un pò di quelli con cui si correva seguendosi "pedissequamente" (cit.). Non mi sono divertito molto ma soprattutto per colpa mia.




venerdì 18 maggio 2012

Turcio

In attesa di un weekend che si preannuncia impegnativo, un altro bell'allenamento tecnico al Turcio. Dalla prossima settimana inizieranno sprint e notturna. Percorso "abbastanza" pulito con degli errori al 5° e al 6°. Durante la raccolta delle lanterne incontro ravvicinato nella voragine del 12° con quella credo fosse una faina.


giovedì 10 maggio 2012

Tonezza

Allenamento infrasettimanale. 90' di divertimento con un avvio difficoltoso (PM al 1°). PM anche al 9° e qualche scelta ampiamente rivedibile (19°)...

domenica 6 maggio 2012

Odissea, Libro XI

Odissea, Libro XI: Ulisse: "Ma, o forte Achille, uomo più beato di te non ci fu, ne mai ci sarà. Da vivo, come un dio, ti onoravamo ed ora tu regni sopra i defunti. Come puoi lamentarti di essere morto?" "Non consolarmi della morte" ad Ulisse replicava Achille. "Preferirei piuttosto fare il servo d'un bifolco che campasse giorno per giorno di uno scarso e misero cibo, piuttosto che essere sovrano nel regno dei defunti."

Questo uno dei pensieri avuti dopo le qualificazioni di sabato, meglio ultimo tra i forti che il primo degli esclusi. La brutta gara di finale corsa oggi non ha fatto che peggiorare il bilancio di un weekend non certo esaltante dal punto di vista dei risultati. Ma siccome i piazzamenti non sono tutto posso certamente dire che è stato un bel weekend, le carte mi sono piaciute abbastanza e così pure i tracciati che però, forse, non erano così imoegnativi dal punto di vista tecnico, almeno alla mia andatura... 

Qualificazione - Drio Castello 

 La batteria A si preannuncia proibitiva, questo mi aiuta ad arrivare in partenza rilassato, concentrato solo sulla carta ed il percorso. Le descrizioni punto generosamente distribuite prevedono un percorso articolato con diversi passaggi per gli stessi snodi... Il primo giro scorre via tranquillo, prudente ma senza grosse incertezze. Dopo il secondo transito alla 31 arrivo sull'asfalto e mi raggiunge Tommy Civera, non se sia nella mia batteria o meno ma immagino si vada allo stesso punto... e mi faccio portare fuori dalla rotta pianificata (sentierino sotto il punto ad EST)... l'8° è l'unico vero errore della giornata, procedo molto lento ed incerto, la carta non torna con più buche di quelle segnate ma cmq non vado fuori rotta. Chiudo anche il secondo loop insieme a Tommy e una tuta Trent-O. Insieme si sale al 14° dove ci raggiunge Enrico Gottardo. Per la 15° facciamo tutti scelte diverse ma alla lanterna siamo di nuovo insieme. Per la 16° ancora scelte diverse con Tommy e Trent-O che scendono sulla strada, io resto in costa dove Enrico mi scappa via. Alla lanterna ci si ritrova ancora tutti insieme. Gli ultimi due punti vedono Enrico allungare mentre io riesco a staccare Tommy in discesa. Il risultato finale mi vedrà essere il primo degli esclusi ma gli split confermano che effettivamente non sono quasi mai stato tra i qualificati...

Finale - Monte Mezza


La finale comincia con una lancinante acidità di stomaco, forse chi a colazione mi sconsigliava le fette di pane con philadelfia e marmellata aveva ragione. Comunque con la carta in mano dimentico tutto. Si soffre subito in salita ma il punto è facile. Fino al 4° fila tutto liscio (gli amici Split dicono che andavo abbastanza bene), troppo e sbaglio nel più stupido dei modi il più stupido dei punti... un sasso lungo un sentiero... ricomincio a pestolare e alla 9° ho recuperato qualche posizione. Per la 10° la scelta prudente sulla strada poteva andare bene senza fare un errore parallelo senza guardare la bussola... Ma la topica della giornata arriva alla 11° lanterna... nemmeno vedo la 12°, ho occhi solo per la 15° che mi appresto a raggiungere se non che l'avvallamento non coincide con la descrizione punto... La gara è definitivamente andata... Alla 14° contemporaneamente raggiungo Mattia Valentinelli e vengo raggiunto da Rusconi ma per la 15° decido di fare una scelta diversa da loro due, tanto vale divertirsi... Alla lanterna ho recuperato qualche secondo, per le ultime lanterne il trenino non si spacca più se non alla terzultima doveio e Mattia punzoniamo di nascosto e ci allontaniamo fischiettando.


I migliori risultati di giornata arrivano ancora una volta dall'estero grazie ai nostri nuovi amici austriaci Martin e Ursula, che oltre ad essere ottimi orientisti sono anche validissimi giocatori di bocce!!!

giovedì 26 aprile 2012

Marcia del Donatore

 

Abbiamo corso ieri quella che all'unanimità è stata definita la più bella Marcia mai corsa sui Berici, 23 km con 600 mt di dislivello con un percentuale irrisoria di asfalto. Tanti bei sentieri, sempre ben corribili e panorami e scorci sempre nuovi. Si susseguono quindi gli allenamenti lunghi in vista di alcune gare estive che sono già state messe in calendario.


per quest'ultima vale la pena di caricare il video promozionale dell'edizione Zero...



domenica 8 aprile 2012

Tour dei Quattro Passi - Lora, Zevola, Ristele, Scagina


Appunti per provare un percorso di trail: 1. Informarsi sull’itinerario del percorso 2. Considerando che non ci sono ristori è meglio attrezzarsi con cibo e acqua. Nulla di tutto questo ho fatto ieri, l’intenzione era quella di provare il tracciato del 1° Trail dei Cimbri del prossimo 10 giugno, il tutto partendo da Pagani e scendendo a Giazza di corsa. Molto interessante il sentiero che da Malga Lobbia scende alle contrade, strettissimo e lento ma perfettamente segnato, reso solo un po’ scivoloso dal diluvio della notte precedente.





Arrivo a Giazza in 35’ e comincio la salita lungo la strada asfaltata che è anche l’inizio del Trail: parte noiosa ma si sale comodamente, al parcheggio non c’è nessuna macchina e capisco che sarà una giornata solitaria.



Inizia la salita e qui sbaglio il percorso: mi infilo su per il sentiero delle Molesse, molto ripido e poco corribile mentre il Trail procede in direzione del Rifugio Scalorbi: il cronometro mi indica 72’, le tabelle segnaletiche prevedono 1.45’ per il Passo della Lora.



La salita è veramente dura, il GPS dice che vado a 34’/km, solo per sbaglio ai ruderi delle Molesse noto la scritta sul sasso che indica la presenza di una sorgente. Prudentemente bevo poco e lentamente e poi si riparte verso il Passo.



Tratti corribili e rampe si susseguono mentre risalgo il suggestivo Vaio del Diavolo. Al Passo Lora sono 2h di strada, trovo anche una famiglia di escursionisti, troppo orgoglioso per chiedere qualcosa da mangiare mi dirigo verso il Passo Zevola, finalmente si può correre, anche se le gambe sono un po’ imballate dai 1000 mt di salita.



Il sentiero è panoramico con vista sull’Altopiano della Lessinia, alcune chiazze di neve rallentano un po’ la progressione. Al passo incontro altri 4 escursionisti ma oltre ad un saluto non mi fermo. Inizia la discesa verso il Passo Ristele, comincio a sentire la stanchezza e la sete, tiro gli occhi per cercare sorgenti ma fino al Passo della Scagina non trovo nulla.



Li mi fermo e tiro il fiato, mangio un po’ di neve, sono a 2h.30’ e le gambe sono bloccate, il sentiero di cresta che sale a Cima Lobbia lo conosco bene, il meteo è buono quindi niente panico. Arrivato a Passo Campetto penso bene di provare una variante al sentiero che 3 settimane prima alcune persone mi avevano segnalato: tracciato più diretto che segue esattamente la cresta, qualche passaggio su roccette porta alla Cima di Lobbia dove posso finalmente collassare.




Da li è tutta discesa e a Pagani il GPS dice che sono 3h.34’ per circa 21km con 1365 di dislivello e una discreta crisi di fame e sete dopo 150’, da tenere presente per le prossime uscite.



lunedì 2 aprile 2012

Monprat


Dicono una volta l'altopiano di Monte Prat fosse tutto ricoperto da pascoli. Si spiegano in questo modo gli interessanti insediamenti abitativi presenti nei boschi, che evidentemente, anni fa erano contrade circondate da prati. Sono tutte queste cose che ho scoperto ieri solo in un secondo momento, andando a raccogliere alcune lanterne, e potendo apprezzare maggiormente i paesaggi di quanto non avessi fatto in gara.

La gara, appunto: primo giorno di scuola... clima ancora festaiolo, tanto che arrivo in partenza chiaccherando amabilmente e mi perdo il mio minuto. Scavalcando affannosamente i cancelli riesco ad accendere il GPS ed allacciarmi le scarpe solo un attimo prima del primo BEEP stagionale... La carta era annunciata tosta e quindi parto prudente, sotto la linea rossa, tanto per non sbagliare...
Avendo trovato il primo, prendo prudentemente anche il 2°... soffro i punti ravvicinati e quindi giro largo. Avendone trovati due di seguito mi sento già a buon punto e per il 3° mi concedo il lusso di non guardare ne carta ne bussola, convinto di fare lo slalom tra le doline arrivo sulla strada completamente fuori rotta. Anche il 4° è lento, così il 5° e anche il 6°... però non ravano, li trovo senza esitazioni. Bene il 7°, all'8° finalmente un punto veramente tecnico... non faccio a tempo a pensarlo che mi sono irrimediabilmene perso... Alla sera, analizzando la tratta con la course planner provo ad abbozzare delle presunte giustificazioni di comodo... il GPS dice non c'ho capito una mazza. Al 9° sono ancora stordito e un piazzamento decente è compromesso... Per la 11° non comprendo il sentierino tra i muretti e scendo saltellando come un capretto da un sasso all'altro, pittoresco ma non proprio veloce... la sequenza finale è giusta, senza errori, se non il fatto di arrivare esattamente alla lanterna e non vederla perdendo qualche secondo di troppo.

PS dimenticavo la citazione dedicata a Leprotto, con la speranza che non diventi polemico e litigioso come alcuni dei trailatleti che si vedono in giro...

The best was Danieli (winner of Italy cup 2011) who made one mistake (he punched on number 20 instead 19); behind him the surprise: Michele Cera, a young orienteer of Erebus club... he hasn't experience in trailO manifestations! he made one mistake on control number 4, very easy! 3rd, 4th, 5th, was the Italy national team (Cereser, Madella, Michellotti Jr.).


domenica 18 marzo 2012

Lessinia

Sempre con l'orecchio ed il pensiero rivolto all'ULTRA BERICUS, ho trascorso il weekend in Lessinia. Al sabato sopralluogo a Boscochiesanuova, teatro dei prosssimi Campionati Veneti Sprint, a seguire ho provato una piccola parte del percorso della scorsa O-Marathon.

Tanto bello era il meteo sabato tanto è stato brutto oggi. 2h di corsa tra pendii ghiacciati, ricerca affannosa di sentieri nella nebbia, vento e pioggia ghiacciata. Ma pensando all'impresa dei miei amici non potevo che tener duro e tirare avanti. Inutile dire che mi sono divertito molto.
Consiglio a tutti una visita al borgo cimbro di Giazza, le cui scalette, vicoli e androni non hanno nulla da invidiare a molti quotati centri storici, orientisticamente parlando, ovviamente.
E per gli appassionati di corsa in montagna, già che ci sono segnalo il Trail dei Cimbri che si terrà il prossimo 11 giugno.

giovedì 1 marzo 2012

Impietoso GPS - Night-O Valmarana


Causa fastidiosa vescica rinuncio al collinare in favore di un allenamento tecnico notturno autotracciatomi in pochi minuti... cominciando a famigliarizzare con il nuovo GPS sono soprattutto due le considerazioni dopo questa seconda uscita in carta e cioè che il GPS è impietoso sia con l'orientista che con la carta. Il primo viene svergognato per le colossali cappelle - per me ieri due errori paralleli non da poco, e sia con la carta i cui sentieri spesso e volentieri non combaciano.
In effetti comparando il tracciato GPS caricato sulla carta di Terranegra, esso appare più aderente alla realtà, il che vuol dire che la carta è più precisa, e si capisce il perchè.
Domenica avremo il primo vero test in bosco alla gara di Faedo.