martedì 30 settembre 2008

News from Ekjsö foto e carte- continua...

10 ottobre

Ci siamo, sono agli sgoccioli di questa avventura, ancora pochi giorni e mi dovrò imbarcare su un aeeo con destinazione Italia. Sto preparando lo zaino, c'e' u po' di malinconia... e la olonna sonora di EDWARD SCISSORHANDS di Danny Elfman non rallegra la situazione. Un pò triste lo sono anche per l'allenamento di ieri sera, un autentico disastro. Era un training notturno su una carta piena di verde, tracce e paludi,non esattamente spettacolare ma buona per il NATTA O. Parto tranquillo ma già al secondo punto capisco che stasera non e' cosa, ho una spiacevolissima sensazione, come se ci fosse qualcuno che corre al mio posto e io sono solo l'atterrito ed impotente spettatore che non può che assistere al macello che combino. Scelte inconsapevoli ed ingiustificabili, cieca ottusità e una insana dose di incoscenza (tutto fedelmente evidente nelle route choices) fanno si che dopo essere emerso dalla giungla dopo la sesta lanterna decido che per stasera ho fatto abbastanza schifo ed e' ora di rientrare.
Poi non so cosa e' successo, forse il pensiero che era una delle ultime occasioni per correre in questo training camp, forse il fatto che mentre camminavo vengo superato da un arzillo vecchietto, boh, forse e' scattato qualcosa, da li in poi e' andato tutto molto bene, sarà che finalmente si trattava di fare orientering e non di scegliere solo tra i sentieri da percorrere, ma finalmente mi sono divertito. Ho sempre preferito le scelte in bosco evitando per quanto possibile sentieri, anche quando era evidente che erano piu' rapidi (N.B. su questo dovrò aprire una parentesi in futuro). Dicevo che dalla 7 in poi e' filato tutto liscio, con "bussolate" piuttosto precise cui mi dovevo spesso affidare per la mancanza di punti di attacco definiti.Ora, come detto siamo in partenza, ci trasferiamo aStoccolma, nelle cui vicinanze domani si corre la 25MANNA,come già annuciato per me ultima frazione della squadra 2° :-) credo di meritarmela... :-/ Alla domenica si corre una middle o una long abbinata alla JUNIOR SILVA CUP. Poi un pò di turismoper la capitale svedese e lunedì sera il rientro a Vicenza. Non credo che durante il weekend avrò lapossibilità di aggiornare il blog quindi riferirò di tutto diretamente da casa.

9 ottobre

Come detto oggi allenamento tecnico-atletico sulle "colline" circostanti Eksö, si fa per dire visto che eravamo a circa 20km... Direi che e` stato un allenamento piuttosto noioso visto che era per il potenziamento muscolare e la corsa in salita. Una serie di punti up&down che spesso costringevano a scegliere lo stesso ´sentiero per salire e scende3re. Dopo 20 punti mi sono rotto e ho saltato l`ultimo. Stasera allenmento di hockey "indoor".

Qui l` ORINGEN e` anche nei cartelli stradali






7 ottobre






Oggi allenamento tecnico in una carta ad una 30 di km da Eksjö. Primi tre punti in coppia, si parte insieme per scelte diverse ma gia` segnate in carta e ci si aspetta al punto. E` andata bene e due volte sono stato piu` veloce della mia compagna, complici anche le scelte piu` corte. Seconda parte dell´allenamento in corsa individuale su carta in cui erano presenti solo le curve e qualche dettaglio, direi che e` andata davvero bene, a tratti spingendo anche forte. Solo un po` di problemi in zona punto in quanto le lanterne erano piccole, scolorite e nascoste.



6 ottobre 2008



Oggi ripresa degli allenamenti dopo una giornata di riposo assoluto se si esclude una sgambatina di mezzora di sopralluogo all'ORingen del prossimo anno che si terra' proprio qui ad Eksjö. Oggi allenamento quindi in bosco, ho scelto la carta di Mäletorpet che molti mi avevano consigliato come una delle piu' belle della zona. L'allenamento avrebbe previsto breve sequenze di punti da fare ad alta velocita' inframezzate da pause di recupero e brevi trasferimenti. Io ho fatto tutta una tirata con un paio di tagli per evitare le parti meno interessanti. Dopo un inizio tranquillo tra ruscelletti e paludi ingrossati dall'abbondante pioggia di ieri entro nella parte "bella" della carta. UNO SPETTACOLO!!!. Una distesa di muschio, qualche sasso sparso qua e la e morbidi ed insidiosi rilievi, basta! Ovviamente visibilita' molto lunga, correre e' tanto bello quanto rischioso per le caviglie. L'orientamento nobn va neanche male ed il lungo azimut per andare alla 13 e' anche preciso. La sequenza successiva e' anche meglio, orientamento di fino tra rilievi molto simili. In tutto sto fuori meno di un'ora. Un allenamento di circa 6 km comunque poco indicativo in vista dell'ultima frazione della 25Manna in quanto la correro' l'ultima frazione di 6,8 km su un terreno meno tecnico e con molti sentieri. Oggi pomeriggio allenamento atletico in palestra, dovro' lavorare parecchio sulle caviglie sottoposte in questa settimana a sollecitazioni particolarmente intense.




3 e 4 ottobre 2008



Weekend di gare nello Småland meridionale, ieri sera a Niorby, stamattina a pochi chilometri da Kalmar. Ci troviamo qui per la Baltic Cup, una competizione per junior (16-18-20) delle rappresentative di Småland, Skåna per la Svezia e poi Finlandia, Lettonia, Estonia, Lituania e Polonia. Ieri sera gara notturna, per prudenza scelgo il percorso di lunghezza intermedia, circa 4,3 km piu´ dislivello. La partenza e´ tranquilla, anche troppo, una volta entrato in carta, ci ho messo un poco a capire l´equidistanza dimezzata e i sentieri che distinguevo a fatica, ho corso bene. Sempre in carta ed abbastanza preciso, in treno alternato dalla 6 alla 9, simpatico siparietto con un giovane indigeno che continuava a seguirmi chiedendomi i codici, credo che in lingua svedese mi debba aver chiesto se volevo che mi leggesse i codici ;-) alla fine arrivo a due minuti dal vincitore, non male quindi.


Il giorno seguente qualche buontempone mi ha iscritto nell´equivalente locale dell´elite :-) mi devo sciroppare una dozzina di chilometri in una piana interrota da rilievi poco accentuati, paludi e verdi. La partenza e´ un poco incerta ma poi prendo un dicreto ritmo.

P.S. non sapevo che qui in Svezia, per impedire il contaggio da Epatite B e´ obbligatorio avere le gambe coperte da calzettoni o tuta... Cerco di fare sempre le scelte piu´ interessanti senza abusare delle strade come alternativa al bosco. Nel complesso sono andato abbastanza bene, solo qualche indecisione alla 10 per dei verdi non in carta che mi hanno confuso e alla 12 dove ho perso qualche minuto. Solo la scelta per la 13 cambierei, tuttora non me la spiego, molto meglio ´´under the line´´. Domani scarico e riposo in vista della seconda settimana che segnera´ la fine di questo trauining camp che si concludera´ con la classiccissima 25manna dove correro´ l´ ultima frazione della seconda squadra dell´Eksjö.






2 ottobre 2008



Oggi allenamento atletico al mattino in palestra, al pomeriggio passeggiata turistica nel centro storico di Eksjö, uno dei pochi della Svezia, a quanto sostengono qua, sopravvissuto alla grande ricostruzione al termine della Seconda Guerra Mondiale. Alla sera allenamento tecnico in bosco. Brutta involuzione.



Tutto bene fino alla 8, arrivato in zona punto della 9 vado in palla, complice l´ora tarda e la mancanza di luce faccio fatica a distinguere sulla mappa il bianco dal sempiaperto grezzo. Macello!!! La 11 e´ anche peggio, arrivo a pochi metri dal punto ma, essendo nel verde fitto, non lo vedo devo andare a cercare un po´ di luce per poter leggere la mappa e riattaccare il punto che avevo quasi calpestato. Per andare alla 11 impato con un recinto non segnato in mappa che i decora il ginocchio e mi fa buttare via una paio di pantaloni.



Demoralizzato per il cattivo allenamento decido di provare un po´ di Night-O prima della gara di domani. Devo dire che correre di notte nei boschi scandinavi, completamente solo e´ un´esperienza da provare... inquietante ma anche eccitante... devo dire che non e´ andata benissimo, alcuni punti li ho trovati per caso, altri non li ho proprio visti. Bisogna dire che il buio assoluto annulla completamente quel poco senso di oprientamento che ho e quindi devo affidarmi ciecamente alla lettura della mappa ma soprattutto alla bussola senza la quale sarei ancora in bosco...

1 ottobre 2008



La posa mattutina viene posticipata al pomeriggio causa diluvio universale. Per raggiungere la carta sono necessari una 40 di minuti, una passeggiata tra maneggi e fattorie molto caratteristiche. Una volta in carta decido di posizionare i nastri in tutti i punti non certi, quindi avvallamenti, nasi, angoli vegetazione e colline... e bene ho fatto a metterli in quanto alcuni erano una pura idea di movimento del terreno.



La carta con i punti posati, a presto quella con il percorso fatto

Alla partenza decido di usare la tattica 'Pasi I.' (avevo dimenticato la bussola)... E' stato un allenamento veramente utile, continua lettura e variazioni volute per non attaccare i punti dalla stessa direzione della notte e quindi non facilitarmi il compito...




Il terreno e' veramente bello, boschi di larici alternati a pianure di muschio rese pesanti dall'abbondante pioggia che ha aumentato il livello delle paludi. Colpisce la quantita' d'acqua che c'e' in questi posti, solo oggi, per un allenamento ho costeggiato almeno sei laghi,e neanche piccoli...
Quando si finiscono i nastri ci si arrangia come si puo´



Al ritorno simpatico incontro con una comitiva di ragazzini a spasso sui pony.




E´ forte la sensazione di deja vu... qualche mese fa, in una biblioteca della Spagna scrivevo un post sul training camp andalusiano, non potendo caricare foto per la mancanza di porte USB... a migliaia di chilometri di diostanza la situazione si ripete identica. Vado per ordine per raccontarvi qualcosa di questi primi giorni in terra svedese. Il primo giorno, il sabato ci sono i Campionati Svedesi Middle, si corre su un terreno che persino gli svedesi definiscono ostico, molto ma molto tecnico. Per me e´ l´ esordio... posto che ho camminato, posto che ad un punto ci ho messo 20 m8inuti non capendoci poco o nulla, ho chiuso la prima uscita in carta in 78´, per fare circa 5 km... non male... il terreno era veramente tecnico ma fantastico. La domenica, essendoci le staffette non posso gareggiare, il terreno e´ ancora piu difficile, i risultati a sorpresa della staffetta ne sono una prova...


Ieri finalmente siamo a casa, ad Eksjö, per me al mattino subito allenamento individuale nei terreni umidi circostanti... un´oretta tranquilla per prendere confidenza con marshes, verdi e torrenti... al termine ero un po´ stanco per il terreno pesante ma non sono andato male, al pomeriggio una massacrante sessione atletica, una sequanza di 20 esercizi da fare per un minuto che andrebbero inseriti tra le tecniche di tortura... micidiali... Oggi pomeriggio interessante allenamento tecnico, si esce in gruppi da 4 ognuno con una mappa con percorsi diversi, uno fa strada mentre gli altri non guardano la mappa, quando arriva nel posto giusto li lascia liberi di trovare dei punti forcati, diversi per ognuno e poi rendez vous uguale per tutti e un altro parte per il punto successivo... questo per 8 punti, 2 a testa... molto molto utile il fatto di correre senza poter guardare la mappa e poi doversi rilocalizzare, luci ed ombre per me, due svarioni topici ma nel complesso qualcosa ha funzionato... Domani allenamento al mattino con posa punti e primo allenamento notturno con simulazione di una gara long... speriamo bene... hei da

venerdì 19 settembre 2008

SIamo Vicenza!!!


Ieri sera ho assistito ad un incontro estremamente interessante tra il generale Fabio Mini e la cittadinanza di Vicenza. Un incontro nel quale il militare ha smontato con un'incredibile precisione e ricchezza di informazioni tutte le motivazioni per le quali ha senso costruire una base militare nel 2008. Nel caso di Vicenza, queste motivazioni non solo non sussistono, anzi, in vari casi l'effetto è addirittura controproducente. Molto interessanti, inoltre, alcune considerazioni riguardo il rapporto tra le strategie di militarizzazione e la strategia della paura addottata per giustificare le corse agli armamenti di molte nazioni.
Chiudo con la frase con cui il generale ha concluso la sua esposizione:

"Le streghe hanno smesso di esistere
nel momento in cui abbiamo smesso di bruciarle"


(Voltaire)


Parto per la Svezia...

Manca una settimana esatta alla mia partenza per la Svezia, destinazione Eksjo... Rimarrò la due settimane abbondanti per allenarmi con i ragazzi del Gymnasium locale. Sulle orme di illustri predecessori Renate Fauner, Jacopo Benini, Tone approfitterò dell'occasione per prendere confidenza con i terreni, per me ancora vergini, della Scandinavia; terreni sui quali, tra l'altro, l'anno prossimo si correrà l'ORingen 2009.
Un pò di rimpianto per la finale di Coppa Italia che dovrò saltare, ma, pensando ai Campionati Svedesi e alla 25manna, penso che mi potrò ampiamente consolare...
Spero di poter aggiornare il blog con una certa regolarità con foto e carte.

martedì 16 settembre 2008

Campionati Italiani staffetta a Pievepelago (MO)

La staffetta dell'Erebus 2 presentava la seguente formazione: al lancio il nostro specialista, Dario S. in seconda frazione la potenza risvegliata di un Tone reduce dalla gara in MA del giorno precedente e a chiudere il sottoscritto, praticamente all'esordio in una staffetta. Il bello della nostra squadra è l'affiatamento (anche se un pò sfiatati) ed il fatto che si gareggia in assoluta sciolezza, senza alcun obiettivo agonistico, quello ce l'0ha la nostra staffetta Erebus 1, a noi basta fare la nostra gara, per i traguardi ci saranno altre gare nelle quali arriveremo più preparati.
Dario parte abbastanza bene, al punto spettacolo è ancora in treno con Piero e a breve distanza dal Toni; il secondo giro però lo stende fisicamente. Anche Tone corre una gara simile, tutti al traguardo parlano della seonda parte di gara nella quale, tra scelte errate ed erte rampe,
si rischia di compromettere la gara. Al cambio Tone ha la forza di esalare l'ultimo consiglio: "Resta lucido!!!". Io partivo con più di 20' di distacco dalla staffetta del Panda Valsugana, erano loro il mio obiettivo. Parto prudente, devo anche rientrare sulla scala al 10.000. I primi tre punti sono facili e sicuri, già al 4° commetto un errore i scelta, forse un minuto che se ne va; al 5° la vegetazione segnata in carta non mi convince molto e lo prendo troppo largo.
L'errore della giornata però mi attende al 9°, complici delle curve di livello un pò strane ed un sentiero che non ho visto mi ritrovo sotto al puto di parecchi metri, altri 3' buttati via... Da quel momento la gara è sicura, forse per la 11° si poteva fare una scelta più veloce e meno diretta. Alla 15° comincio a rimontare qualche posizione e a recuperare qualche avversario.
Nel complesso ho trovato la gara più bella per il terreno che per i tracciati che mi sono sembrati molto poco tecnici. Bisogna dire che la mia gara non è stata una staffetta ma una corsa solitaria conto il tempo e che magari con i treni sarebbe stata più avvincente, però, per come l'ho corsa io, non mi è sembrata molto difficile.



domenica 14 settembre 2008

Campionati Italiani distanza classica a Pievepelago (MO)

Per la prima volta nella mia breve carriera orientistica, nella stessa stagione riesco a prendere parte all'intero filotto di Campionati Italiani; dopo la Liguria e la Valsugana, questa volta il circo si ferma nell'Apennino modenese, a Pievepelago. Come da prassi ormai consolidata, al sabato si corre la lunga distanza, carta vecchia ma ampliata per l'occasione, i tracciati di Sergio Grifoni assegnano per la seconda volta in questa stagione un titolo italiano.

La mia gara comincia abbastanza bene, lo scarso feeling con il 15.000 mi porta a semplificare molto ed usare ancora di più la bussola. Già al 3° punto arrivano i primi dubbi per la scelta, il risultato mi soddisfa abbastanza, resta un minuto lasciato a ravanare in zona punto con Dipa. Anche la 4° non è impeccabile, li però l'errore sta proprio nella scelta errata, troppo larga. Sicuro invece nella scelta per la 7°. La "long leg" invece è una delusione, non c'è scelta... bisogna solo valutare come raggiungere nel minor tempo possibile la svedese e da li è solo corsa su strada. Io riesco a complicarmi la vita lo stesso: con una scelta un pò troppo prudente e con un paio di minuti per emergere dal verde in zona punto della 1°. L'errore della gara, invece, è quello per la 11°. Un errore che brucia da morire. Quando arrivo alla 10° sono stanco per la ripida rampa, è scsa la nebbia e con l'unidità che mi annebbia il cervello compio una scelta scellerata. E una volta accortomi dell'errore non riesco nemmeno a correggere la direzione tagliando sotto il pendio, 4 minuti buoni regalati. Dopo la 11° tiro il freno in vista della gara dell'indomani. Preciso e sicuro in tutte le lanterne, forse per la 15° c'era la scelta più diretta, sotto la linea. Nel complesso devo dire che i tracciati non erano esattamente spettacolari (alcuni percorsi di altre categorie avevano tratte assolutamente inspiegabili), però devo dire che la carta mi è piaciuta e mi sono divertito ugualmente, forse anche perchè ho sbagliato poco :-) se 9'.30'' si possono considerare poco in una long.
Buono il lavoro dell'Orienteering Club Appennino che ha offerto un'organizzazione all'altezza dell'evento.
Il mio lanciatore in staffetta e capitano, Dario Stefani, fa una prudente stima della punta che toccherà il suo cardio in gara

Il nuovo Campione Italiano MB non riesce a trattenere la sua esultanza

C'è chi cucina bene...

e chi apprezza chi cucina bene...

Al tavolo Er Team si discutono gli obiettivi stagionali per il 2009...