Solo un'altra cosa prima di mettermi al lavoro, non posso fare a meno di ringraziare le moltissime persone che con i loro apprezzamenti, critiche e suggerimenti, ma soprattutto tanti complimenti, ci hanno supportato in settimana-maratona, faticosa ma esaltante. GRAZIE A TUTTI!!!
domenica 31 agosto 2008
Di ritorno dagli Highlands Open...
Solo un'altra cosa prima di mettermi al lavoro, non posso fare a meno di ringraziare le moltissime persone che con i loro apprezzamenti, critiche e suggerimenti, ma soprattutto tanti complimenti, ci hanno supportato in settimana-maratona, faticosa ma esaltante. GRAZIE A TUTTI!!!
domenica 10 agosto 2008
Due giorni sulle Pale di San Lucano
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Facciamo giusto a tempo a ripararci nel bivacco che un'altra violenta grandinata spazza la cresta. Non appena finisce appare uno splendido arcobaleno che incornicia Moiazza e Civetta.
La mattina seguente la sveglia è per le 5.50, in tempo per ammirare il sole spuntare tra le creste della Moiazza ed illuminare la parete dell'Agner, la più grande delle Dolomiti.
Destinazione Monte San Lucano, Forcella di Gardes ed infine discesa nel fondovalleper le Cascate dell'Inferno.
Il sentiero che ci aspetta è anche più difficile di quello del giorno precedente: segnaletica assente (eccettuati ometti di pietre e qualche bollino sbiadito accuratamente cancellato dalla vernice grigia, dettaglio questo che avrebbe dovuto metterci in avviso). In realtà con un pò di intuito e fiuto riusciamo a procedere in quota fino alla cima del Monte San Lucano.
Il panorama che spazia a 360° è impagabile, finalmente appaiono le Pale di San Martino in tutto il loro splendore.
Il sentiero procede in quota su prati molto scoscesi e ripidi. Dopo l'ennesima cengia erbosa arriviamo all'attacco della ferrata ... e qui l'amara sorpresa: la ferrata è stata dismessa - si comprende la cancellazione della segnaletica-. La discesa avviene quindi su una parete non banale ma non impossibile. In fondo trovo una corda sotto un masso e quindi si può attrezzare l'ultimo passaggio.
In fondo alla parete il sentiero ci conduce alla Forcella di Gardes, dal quale si discende l'omonima valle fino alla Casera, abitata attualmente da asini.
Da li la calata è rapidissima, le cascate dell'Inferno arrivano in un attimo, una splendida sequenza di salti e pozze nelle quali un veloce bagno è d'obbligo.
lunedì 4 agosto 2008
OO CUP 2008
1° tappa - Mala Lazna
Dopo l'allenamento del giorno precedente sulla carta di Hubelj (tracciato previsto per la gara short precedentemente programmata e poi spostata in altura per evitare temperature africane), lo stacco con i boschi di Mala Lazna è notevole. Boschi di faggio e macchie di conifere si alternano tra una quantità esagerata di sassi, rocce e massi, a mucchi ed isolati... Proprio qui sta la difficoltà della prima tappa, destreggiarsi tra buche, doline e depressioni. Diciamo che non è andata benissimo anche se per alcuni punti ho fatto buone scelte. Allo sprint Stegal mi urla "Vai Cosimo che ne mancano solo 4..." Allucinato da difficoltà e stanchezza mi chiedo se fosse più stordito di me visto che ero al finish e le lanterne erano finite, poi mi ha chiarito che mancavano quattro tappe alla fine!!! :-)
2° tappa - Mala Lazna
Cambia la carta ma non cambia la location e l'arrivo, sempre nello splendido pianoro di Mala Lazna. La distanza è davvero lunga in quanto il dislivello è sconosciuto. Bella gara con svarioni tremendi alla 3° e alla 5° ed alla 22°. Per il resto tante, troppe scelte di percorso che, per quanto correttamente portate a termine, mi hanno penalizzato di parecchi minuti; continua infatti la mia riluttanza a scegliere i sentieri, cerco sempre la scelta "sotto la linea" perdendo tempo prezioso... Bellissima la prima parte nella quale ho corso con un altro atleta, veramente una bella sfida nella quale abbiamo raramente fatto le stesse scelte ma i tempi erano spesso simili, alla fine l'ho staccato alla 13° ma poi, complice l'errore alla 16° e le scelte per la 19° e la 20° mi ha ripreso.
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3° tappa - Mala Lazna
Stavolta la gara è davvero short, poco dislivello ma la griglia mi vede ancora ua volta partire in fondo alla lista. Parto molto motivato perchè la sfida con Dario P. sta entrando nel vivo (dopo le prime due prove eravamo 1 a 1 con 4' da recuperare per me). La troppa fretta e precipitazione mi hanno portato ad errori notevoli nei quali sono venute fuori tutte i miei punti deboli... ho sbagliato molti punti ravvicinati e cosa ancora più grave - non mi era mai successo- per ben due volte sono arrivato alla lanterna successiva dopo aver trovato quella ancora successiva (5° e 14°). Tremendo!!! Al traguardo trovo uno sconsolato Dario che alla prima lanterna confonde il codice 92 con 93, PE per lui ma la nostra sfida continua appasionata visto che gli ho recuperato proprio i pochi minuti che ci separavano e quindi siamo di nuovo alla pari.
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Doveva essere la gara più dura e tosta in realtà le previsioni sono state smentite da un terreno con pendenze modeste ed una rete di sentieri che spesso erano di difficle utilizzo ed interpretazione. Non ni sono divertito moloto, uno come me che non ama i sentieri si è annoiato un pò... Gravi gli errori alla 3°, alla 8° e alla 9°. Si è comunque la mano diversa nei tracciati che in questa tappa (l'unica in 5 gorni) non sono stati disegnati dall'ottimo Ivan Nagy (i miei più sinceri complimenti per il risultato finale dell'organizzazione, un lavoro davvero immane che spero davvero riesca a sopportare anche in futuro, bravissimo!!!)
5° tappa - Crni Laz
L'ultima tappa si corre nella stessa carta del giorno precedente e, per fortuna stavolta traccia Ivan Nagy, e la musica cambia... per la serie che la carta è solo una componente della gara, il tracciatore fa il resto... Il percorso è bellissimo e io per una volta sono veramente felice del risultato. E' la gara migliore dei cinque giorni! Non è perfetta (vedi 7° e 16°, sono uscito fuori carta) però la sensazione di contatto con la carta è stata continua, le scelte per una volta sono state quelle giuste. Per una volta posso dire di aver imparato la lezione.
E ora una carrellata di foto della OOcup 2008:
Un ultimo pensiero lo dedico agli amici del Panda Valsugana che nei primi giorni mi hanno ospitato in maniera veramente simpatica!!! A buon rendere... Grazie ad Andrea e Nadia, Federico ed Eddy al quale dedico il video che segue, che sia di buon auspicio :-) la prossima volta senza panino...
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