martedì 21 dicembre 2010
Si ricomincia... forse...
Era dalla Finale di Coppa Italia a Fondo che non correvo con una carta, è da giugno che non facevo 2 allenamenti nella stessa settimana... forse i problemi fisici sono alle spalle... mentre stasera mi aggiravo in bosco con la frontale in testa e la cagnetta fedele al fianco a trovare i varchi tra i rovi, i pensieri erano tanti... mi ritrovo accerchiato da muraglie di spine, è buio e fa freddo... "ma chi me lo fa fare" mi chiedo?!? poi succede una cosa, vedo del rosso sulla carta e immediatamente penso "speriamo che sia sangue e non il magenta della carta che stinge"... appena realizzo l'idiozia di questo pensiero mi sono dato anche la risposta alla domanda sopra... siamo orientisti... e ci piace così...
martedì 14 settembre 2010
Campionato Italiano Staffetta 2010
Causa "casino" al ginocchio, ormai è l'unico termine adatto, ho saltato la prova long del sabato, mi sono solo recato in partenza a prendere una carta e poi scivolare (credo sia il termine più adatto) al ritrovo transitando per un paio di punti. Alla domenica la nostra staffetta ha dei presupposti ben precisi: il coach non sta bene, Eugenio (disgustato dalla gara e dalla carta del sabato) pensa solo a chiudere la sua prova mentre io sono l'incognita. Non so se il ginocchio reggerà la gara, non so se mi bloccherò prima della svedese, nell'incertezza prendo un paio di Aulin (che sia doping). Partendo co il lancio dei 3° frazionisti mi attende una gara solitaria, quindi non una staffetta, niente treni, niente forking, solo io e la carta. Partenza in discesa, trattengo il fiato ascoltando il ginocchio, il primo punto è lento ma al posto giusto, il secondo è molto facile, per il terzo evito di scendere e risalire, sbaglio a prendere il sentiero e mi tocca il tratto di trasferimento in costa, la notizia è che in salita riesco a trotterellare (forse l'Aulin è doping). La 4° e la 5° sono due tironi senza storia, di storia ce n'è invece alla 6° ed è la peggiore che si possa immaginare... Non so se l'errore ha un nome specifico, piegando la carta "perdo il segno" e mi convinco di essere varie curve sopra il punto, che però non è in discesa ma bensì in quota, ovviamente perdo 9 curve di livello ed ogni chance di andare in Paradiso, forse nemmeno al Purgatorio, li ho insultati tutti... 7° è un punto carino per la staffetta, tranquillo per l'individuale, 8° banale, per il 9° scelta tranquilla, comincio a pensare che la posso finire. Scendendo alla 9° sento qualche dolorino in discesa, per questo smorzo il dislivello per la 10° con una scelta su un delizioso sentierino. Alla 11° trovo tutta la banda e mi permetto il lusso di fingere di correre. Salendo alla 12° finisce la magia, è una sensazione brutta, tutto il male mi assale contemporaneamente. Sbaglio e perdo tempo cercando una fantomatica torretta (alla fine ho visto solo una scaletta, pare un pò poco...). 14° devo camminare, alla 15° idem. La 16° è in discesa e ricomincio a trottare, ci arrivo insieme a Mirco Mori, il terzo staffettista di Buselli e Ramponi... li cambia tutto, una gara che doveva essere individuale si trasforma in una sfida, lui fa l'andatura alla 17°, io arranco sulla salitina. Alla 18° in discesa prendo io la testa, per la 19° comincio a tirare sulla strada, sento il ginocchio che funziona male ma non mollo per nessuna ragione, anche in discesa non smetto di correre... Il FINISH ed è finita. Ho rimontato una posizione! Mitico!
Considerazioni finali. Inutile girarci intorno, alcune cose sono assodate: l'organizzazione è stata eccellente, la carta era perfetta ed il tempo splendido. Se si possono muovere delle critiche sono su cose soggettive cioè: perchè fare una carta su una simile costa, in una location così scomoda?? (poi arrivano le risposte dei bene informati e si capisce tutto). Si può dire che dopo gli Italiani Sprint alle Cascine di Firenze, questa è la prova che l'orienteering è uno splendido sport che si può praticare in TUTTI i posti. Critiche ai tracciati, non le posso fare! sabato non ho corso e domenica non ho fatto una staffetta ma una gara individuale, credo sia difficile anche per il tracciatore affrontare una simile carta, anche solo per provare i percorsi e controllare punti etc... detto ciò lascio la parola a persone più competenti in fatto di tracciati e tecnica.
La domanda però resta, in Trentino hanno il laser scan, hanno i finanziamenti, ma non esistono posti migliori per fare una carta? La Valle dei Mocheni sarà anche incantata (due anni fa, salendo al Redebus non mi aveva ammaliato) però ha delle coste con pendenze che paiono francamente esagerate... forse sono considerazioni dettate dal fatto che sono arrivato a questi Campionati Italiani troppo infortunato e troppo fuori forma... (CdA)
giovedì 29 luglio 2010
La mia OOcoppa...
1st stage: Vinca
Si parte sotto una pioggia battente, appena arrivati dall'Italia ci si cambia ed è subito OOcup. Parla d'ordine calma e sangue freddo e per l'appunto ci metto più di 3 minuti per fare un punto di pochi metri. Perfetto! Mi dico:"Successo niente, ricominciamo" Arrivo sulla strada ed inspiegabilmente, invece di girare a sinistra vado a destra (vedi sopra). Dal 2° inizio davvero, sono entrato in carta ed è una favola, punti filanti, sicuri, tutto va come dovrebbe andare, anticipo le scelte, so già quello che devo trovare e lo trovo dove dovrebbe essere; persino quando sbaglio faccio il miglior split tra gli Erebus. Dopo il 7° ho reuperato i 10' di vantaggio di Tone, tiro un trenino a due che fa 8° e 9° però l'incantesimo non si spezza, anche se alla 10° perdo qualche secondo in zona punto non mi perdo d'animo e riprendo un buon ritmo, 11°, 12° e via sempre in scioltezza, per la 13° Tone non mi segue in favore di una scelta migiore ma sono sempre davanti, alla 14° gli cedo il posto sulla locomotiva e deragliamo, colpa mia che lo seguo pedissequamente (cit. SK) finalmente su un sentiero capiamo la nostra idiozia e rientriamo in gara. la 16° è solo un controllo, per la 17° io e Tone facciamo la stessa scelta, lui davanti ma stavolta, quando lo vedo andare lungo, mi controllo e arrivo al punto, da solo alla 18° e alla 19° sulla cima della collina mi si spegne la luce, 'na roba mai vista, non mi torna nulla, ho invertito i punti cardinali, guardo il N e a destra ci dovrebbe essere l'O, e invece c'è l'E, perchè? si è rotta la bussola? panico... nel frattempo mi raggiunge Tone, biascico qualcosa:"Mi si è rotta la bussola... non capisco niente..." Correndo alla 20° dietro a Tone capisco il mio blackout, non mi era mai successo prima... purtroppo durante la discesa inizio a sentire un fastidioso dolorino al ginocchio, penso sia stanchezza e rallento, lascio andare Tone tanto ho 10' su di lui, gestirò il vantaggio, sbaglio la terzultima e penultima lanterna ma è il ginocchio che mi preoccupa, fa male ma chiudo dignitosamente la mia prima tappa in M21E... il ginocchio cede e la seconda tappa sfuma.
3rd stage: Velika Planina
E' la tappa più attesa, quella con la carta più tecnica. Dopo il riposo cautelare alla 2° tappa prova con la terza, le sensazioni non sono buone ma sto zitto e cerco di dare un senso a questa OOcup. L'avvicinamento è incredibile, si parcheggia ad un ritrovo comodo ma la partenza è a 2,2 km con 850mt di dislivello, il ginocchio protesta ma lo ignoro. Non so come spiegare il 1° punto, guardate la carta, cercate un monte e dove ha inizio il segno rosso... è la prima rilocalizzazione sicura nella prima tratta, immagino di aver sbagliato con la bussola e non aver letto la carta, essermi ritrovato su quella cima mi pare il minimo... Già che ci sono penso bene di andare prima al 2°, il fatto è che ci arrivo propro, giusto e sicuro, solo che ho saltato il primo, rientrato al 2° dopo aver fatto la prima lanterna mi siedo, massaggio il ginocchio e decido di andare avanti, camminando ma usando la testa e l'incantesimo del primo giorno ricomincia, complice la carta al 7.500 leggo tutto, ho persino la lucidità di vedere lanterne a pochi metri dalla mia, con la stessa descrizione punto ed ignorarle. Cammino, leggo e mi diverto. La zona è un delirio di buche, depressioni, avvallamenti e tante, tantissime rocce. Dopo la 6° complice un sentierino in disesa provo ad alzare un pò il ritmo, cioè passare dal passeggio al trotto e sbaglio subito. Fatta la 8° si pone un'altra decisione. proseguire o ritirarsi, ci penso un pò e poi tiro avanti, non sono stanco e mi sto divertendo. La scelta per la 9° è dettata dal semplice desiderio di evitare rampe, scoprirò poi che è la stessa del vincitore, OK. Al punto incrocio Diego che mi ha recuperato un sacco di tempo. La cosa strana è che per strade diverse alla 10° siamo di nuovo a vista. 11°, 12° e 13 sono perfette, mi godo una sfida personale on uno spagnolo che s'infastidisce a vedermi caminare ma arrivare sempre prima al punto. Alla 14° cominciano però altri dolori, un calzettone consunto mi provoca una vescica al piede sinistro, 15° ancora con Diego, 16° e 17° sono la chiusura della mia gara. Mi ritiro, mi sono divertito e ho sofferto ma ne valeva la pena. Rientro con una scarpa in mano per il dolore.
4th and 5th stage
COMING SOON....
domenica 4 luglio 2010
1st! Gold in Recoaro Terme!
Dopo un'intera settimana di allenamenti specifici, culminata con una sessione serale ieri a Marostica, mi sono presentato molto carico ad uno dei miei obiettivi stagionali, il Memorial "GINO ROSIN" di Recoaro Terme. Sentivo molto l'appuntamento anche perchè la mia famiglia è originaria proprio di Recoaro e quindi avevo tutti gli occhi del paese puntati addosso.
Parto spedito e sorprendentemente riesco ad infilare un filotto di 4 punti corretti; purtroppo la vista di un'avvenente gitante nel Parco mi fa distrarre e salto il 5°, prontamente mi avvedo dell'errore ma intanto ho già punzonato la 6°; una colorita espressione del mio disappunto suscita il biasimo di due anziani gitanti. Inversione ad U e ritorno a 5° e poi 6°. Per la 9° canno totalmente la scelta. Le rampe del Parco spaccano le gambe ma in discesa riesco a recuperare ma nella foga, dopo la 12° altro errore e scendo troppo. Dopo il passaggio-spettacolo comincio a spingere in vista del traguardo, per l'ultima lanterna opto per la scelta più divertente anche se non la migliore. Al traguardo trepito attendendo l'arrivo degli altri concorrenti e avversari. Quando si materializza la vittoria è un tripudio di gioia e sollievo. A questo punto la mia stagione può ritenersi in attivo, quasi quasi mi ritiro all'apice del trionfo!!!
Galleria fotografica
Risultati sul sito www.erebusvicenza.it
Parto spedito e sorprendentemente riesco ad infilare un filotto di 4 punti corretti; purtroppo la vista di un'avvenente gitante nel Parco mi fa distrarre e salto il 5°, prontamente mi avvedo dell'errore ma intanto ho già punzonato la 6°; una colorita espressione del mio disappunto suscita il biasimo di due anziani gitanti. Inversione ad U e ritorno a 5° e poi 6°. Per la 9° canno totalmente la scelta. Le rampe del Parco spaccano le gambe ma in discesa riesco a recuperare ma nella foga, dopo la 12° altro errore e scendo troppo. Dopo il passaggio-spettacolo comincio a spingere in vista del traguardo, per l'ultima lanterna opto per la scelta più divertente anche se non la migliore. Al traguardo trepito attendendo l'arrivo degli altri concorrenti e avversari. Quando si materializza la vittoria è un tripudio di gioia e sollievo. A questo punto la mia stagione può ritenersi in attivo, quasi quasi mi ritiro all'apice del trionfo!!!
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lunedì 7 giugno 2010
Paluzza
Stavolta ho corso tranquillo, sempre in solitaria fino al 10° punto al quale sono stato raggiunto da Ausermuller, alla 11° scelte diverse ma equivalenti, stesso discorso alla 12°, poi insieme fino in paese dove l'ho perso di vista. Parere personale sul tracciato, alcuni punti erano un pò immediati (non per questo a prova di errore), un pò di rammarico per non aver attraversato le zone più belle della carta.
sabato 29 maggio 2010
Radunino veneto a Forte Cherle
venerdì 28 maggio 2010
Sospetto e diffidenza
Con la lezione odierna si è chiuso un corso di orienteering presso una scuola elementare nei Colli Berici. Al solito, al termine dei corsi, spendo qualche minuto per raccogliere commenti, suggerimenti, reclami e proclami.
Oltre a interessanti dissertazioni su quanto si comporta stupidamente la gente quando è in gruppo (vedi il "treno" durante la Langa Natta della 10mila 2009 di cui ci raccontò MicF), uno degli interventi più divertenti è stato quello della piccola Emma che, con aria piuttosto scocciata, ha fatto notare quanto era incapace il compagno che lei aveva seguito per buona parte dell'allenamento, arrivando quindi a sentenziare "...facendo orienteering non mi fiderò più di nessuno, faccio tutto da sola!...". Una massima che avrebbe valore non solo tra piccoli orientisti di nove anni...
giovedì 27 maggio 2010
Training Boscon
lunedì 24 maggio 2010
Pecinicilimicina
Bel bosco e bel tracciato, tecnico a sufficienza per mettermi in difficoltà.... quindi per gli altri forse non era stratecnico... La gara di ieri, oltre a confermare varie lacune tecniche e di concentrazione, ha evidenziato particolarmente uno dei miei maggiori limiti, la condotta di gara quando non sono da solo in bosco, mi spiego. Il fatto di avere ZP davanti di 2' e il Kanna dietro di altrettanti minuti mi ha spinto a partire a tutta e a saltare il 2° punto, quindi gara in tandem con il Kanna fino all'8° e poi di nuovo in solitaria fino al traguardo. Credo dalle prossime gare cercherò di aggirare il problema chiedendo di partire primo o ultimo, non credo sia la soluzione finale ma almeno cercherò di concentrarmi solo su me stesso e sull'orientamento senza distrazioni cui al momento non so resistere.
mercoledì 19 maggio 2010
Tecnico al Kubelek
domenica 2 maggio 2010
Campionati Veneti Middle, Relay e Long
Riassumo per sommi capi le ultime tre settimane e i tre campionati regionali disputati:
Corso ieri in Lessinia, le carte sono conosciute, prati e boschi di faggio con zone rocciose molto dettagliate... per me una gara piuttosto noiosa, corsa su strade/sentieri e poi accendere il cervello in zona punto (questa seconda fase della tecnica di gara in un paio di occasioni non ha funzionato bene). La condizione atletica sta recuperando dal lungo stop però sono ancora indietro con la forma, così indietro che verso il 3° vengo raggiunto da Auserm. (complice una scelta del c***o per evitare dislivello) facciamo insieme il 3° ma poi, per non seguirlo faccio una scelta diversa che non si rivela malvagia, peccato che non trovo subito la lanterna. Discutibile scelta al 5° bene la 6°, un pò lento alla 7°, facile la 8° e poi la catastrofe... si può riassumere con due parole, FUORI CONTROLLO... sbaglio ad interpretare le curve... faccio anche fatica a spiegare quello che pensavo perchè è evidentemente che non ho pensato nulla, in breve mi ritrovo in una valle circondata da altissimi dislivelli, la gara finisce davanti a due boscaioli basiti nel vedermi uscire a bomba dal bosco... capisco subito che sono il primo orientista che vedono transitare in giornata... mica un buon segno... per uscire dall'inferno di curve commetto comunque degli errori di scelta... fortuna che il mio percorso va fuori dalla carta scannerizzata (occhio non vede cuore non duole). Alla 9° Tone mi ha recuperato i 6' di vantaggioo e quindi vado al traino al 10°, l'11° la faccio io, lo tiro per la 12° ma sulla strada il cervello va di nuovo in stand by... il resto è senza storia... in breve una gara da dimenticare prima possibile, di cui però mi ricorderò la prossima volta che ci saranno gare in Lessinia...
Si corre in Val Canali, sono in staffetta con Biga, lui al lancio. Coppia molto omogenea dal momento che abbiamo fatto praticamente lo stesso identico tempo... Per me una gara nella quale dovevo chiedere alla tecnica quello che non potevo chiedere a gambe, fiato e caviglia... Molto soddisfacente il risultato. Ho sbagliato poco, solo nel secondo giro ho perso alcune decine di secondi in zona punto perchè non riuscivo a vedere la lanterna e nell'ultimo loop ho fatto l'unico vero errore di giornata con un paio di minuti lasciati al Trent-O.
Primo giro
Secondo giro
Carta e terreni sono gli stessi dello scorso anno, gara di Coppa Italia in cui avevo fatto una pessima gara, la totale mancanza di allenamento mi aiuta a concentrarmi sulla tecnica e la precisione... Ne viene fuori una buona gara nella quale (togliendo i minuti persi nella corsa) lascio nel bosco poche decine di secondi di errori tecnici, l'unico che davvero brucia è la scelta tra 10° e 11° in cuii scendo troppo.
Campiona Veneto Middle
lunedì 12 aprile 2010
Spiego velocemente l'inghippo della sprint, parto tranquillo, i legamenti della caviglia stanno molto lentamente recuperando dalla storta di Sassofortino, unico obiettivo della giornata è quello do non farmi male. Faccio una fatica bestia, tre settimane di totale assenza di allenamenti la sento già alla salita tra 2° e 3° punto... La gara scorre senza sussulti fino all'11° li mi confondo, inverto 12° e 13° e quindi mi dirigo prima alla 13° poi alla 12°. Sulla via della 14° realizzo il pasticcio, complice il legamento che si sta indurendo per la corsa sull'asfalto decido di mollare per non complicare la situazione già precaria. Il percorso in blu è quindi quello fatto camminando.Domenica: anche li l'obiettivo principale era testare la tenuta in bosco. Ho fatto una brutta gara, se la preparazione atletica era molto deficitaria, gli errori tecnici indicano un bassissimo livello di concentrazione che non ha nulla a che vedere con gli infortuni. Da rifletterci...
mercoledì 31 marzo 2010
Pietragavina 2000
Correva l'anno 2000, l'orienteering al tempo era incoscienza e divertimento, con la rappresentativa del liceo ci eravamo qualificati per le fasi Nazionali, avevamo vinto le Regionali correndo a Lamon, Pian del Vescovo. Eravamo io, Edoardo Dalla Pozza (nipote d'arte) e Matteo Berti (trascorsi Erebus). Ci si divertiva tanto e si capiva poco, a parte Edo. Quindi, passate le regionali, vinte da un certo Emiliano Corona, si accede alle Nazionali; si deve andare a Pavia, appuntamento a Salice Terme. Tutto il contorno fu un autentico spasso, ci integrammo bene con il resto della rappresentativa veneta e passamo bei giorni. La gara invece resta un'incognita. Dicono che i campioni trovino le lanterne anche quando non sono nel punto segnato in carta, di certo Emiliano le trovo tutte e subito, noi un pò a fatica... Dopo un 1° punto del quale non ho memoria, ricordo bene la scena al 2°, arrivo in zona punto e ci sono una ventina di persone che pascolano beatamente, il punto non c'è! Allontanandomi un pò lo trovo, era posizionato bene secondo la descrizione, fuori dal cerchietto secondo la carta. Vado a recuperare nel mucchio Matteo ed insieme andiamo a fare la gara, un bordello... Nella trance agonistica non capimmo bene il problema (evidentemente un errore di sovrastampa) ma finimmo la gara. Arrivati al traguardo era già trapelata la notizia così che gli ultimi a partire erano a conoscenza dell'inghippo! Fu quella una gara in cui vennero usate le SI CARD, bell'idea se non fosse per il crash organizzativo che portò a premiare solo le prime due classificate, prima, nella nostra categoria, una scuola toscana... odio... Solo una settimana dopo, ormai a fine anno scolastico, durante un'interrogazione in filosofia in cui stavo rimpiangendo i boschi di castagno del pavese, entra Matteo trafelato. "Abbiamo vinto" urla "hanno rifatto le classifiche e abbiamo vinto le Nazionali, siamo Campioni Italiani" io non capivo bene, al momento era più preoccupato per l'asterisco in filosofia ma fu comunque una grande soddisfazione. Per la cronaca, quell'anno l'asterisco in filosofia non me lo presi, pura pietà del professore che sfidò me ed il mio compagno a braccio di ferro: se vincevamo ci risparmiava! Vinse lui, così sfacciatamente che si impietosì...
Di quella gara non resta nient'altro che una lettera della FISO per il Liceo Lioy di Vicenza, una toppa con un leone d'argento della FISO VENETO che ho ancora sulla maglia e la carta che ho appena caricato. Ci sarebbe anche un articolo del Giornale di Vicenza che celebrò l'impresa, però il fotografo si presentò a sorpresa a scuola, motivo per cui, in quella foto sono in bermuda, infradito e hawaiana... tempi duri quelli del liceo...
martedì 23 marzo 2010
GSS provinciali - Recoaro Terme (VI) -20 marzo 2010
Scongiurato il pericolo di neve e di un colpo di coda dell'inverno si sono svolte sabato 20 marzo a Recoaro Terme 2010 le fasi provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi di Vicenza. Più di 500 gli iscritti delle scuole provenienti da tutta la provincia. Grande soddisfazione per la riuscita dell'evento anche alla luce dell'inaugurazione del nuovo impianto cartografico: la gara, infatti, si è svolta presso il Parco delle Terme, una carta ripida ma estremamente interessante per gare sprint, ci torneremo a settembre... Un sincero ringraziamento alle società Arces OK ed Erebus che hanno collaborato con il Comitato Provinciale per la riuscita dell'evento che ha potuto offrire buona logistica e percorsi divertenti.
Notizia sul sito FISO
Classifiche individuali e per scuole
Galleria fotografica di Angelo Frighetto
Un paio di carte con percorsi, mi scuso per la scarsa qualità dei file ma OCAD oggi lavorava così...
Notizia sul sito FISO
Classifiche individuali e per scuole
Galleria fotografica di Angelo Frighetto
domenica 24 gennaio 2010
1° prova Campionato Vicentino 2010
Inizia una nuova decade, inizia il Campionato Vicentino e si comincia dalle origini... La carta di Creazzo Colle, in particolare la zona della Rivella, è una delle prime carte da orienteering realizzate nel vicentino. La gara odierna, organizzata dall'Erebus, come annunciato aveva uno scopo benefico, quello di raccogliere fondi per il movimento orientistico cileno (vista l'attualità drammatica perchè nessuno pensa ad organizzare una gara/raccolta fondi per Haiti?!?), ringraziamo di cuore tutti i partecipanti che con la loro passione hanno dato un bel contributo agli amici del Cile.
La gara
Tracciato di circa 9 kmsf con un pò di dislivello, terreno in gran parte privatizzato che però tra strade e sentieri permetteva divertenti scelte di percorso. Il tracciatore, Angelo Fr, ha fatto un buon lavoro divertendo i partecipanti con percorsi fisici ma per nulla banali. Per me un allenamento al termine di una settimana intensa. Un pò di incertezza iniziale per capire bene le siepi non attraversabili e le varie recinzioni (punto 1°). Alla 7° errore di 1'.30" (sono andato lungo e sono arrivato alla 8° per poi ritornare alla 7° e di nuovo la 8°), per la 9° scelta di percorso sabgliata sia sotto il profilo tecnico che regolamentare, il sangue e i minuti persi nel verde 24 credo mi abbiano purgato a sufficienza :-)
Mi scuso per la scarsa qualità della carta ma tra gara e raccolta punti si è un pò pasticciata.
A breve, sul sito Erebus carte e classifiche
A breve, sul sito Erebus carte e classifiche
Ora mi trasferisco armi e bagagli per tre settimane a Venezia, niente allenamenti e niente gare mentre i compagni, invidiatissi, partono per la Spagna, campo allenamento a Barbate... Ci si vede... Buon Orienteering!!
prima gara ufficiale di orienteering per Laura
Tanto per chiudere il quadro del weekend,
la foto della camminata notturna alla croce di Castegnero...
giovedì 7 gennaio 2010
Raduno Giovanile del VENETO - Orgiano
Allenamento sulle scelte di percorso
Per evitare guai mi limito a pubblicare il minimo indispensabile delle carte (e anche delle foto) in attesa che si risolva qualche disputa burocratica.
Un pò di stretching after training
Riunione tecnica con gli istruttori
In generale però il raduno è andato molto bene, allenamenti piuttosto impegnativi, soprattutto per i più piccoli, che però mi hanno impressionato per la caparbietà con la quale hanno portato a termine percorsi nettamente al di sopra delle loro categorie, chapeau agli atleti!!
Dopo aver abbattuto la bandiera, gli eroi di IWO JIMA rimediano al danno...
sabato 2 gennaio 2010
Il mio 2009...
Chiudendo l'album del 2009 tiro rapidamente le somme di una stagione con luci ed ombre... partiamo dalle seconde: dati alla mano, il 2009 è stata un'annata con pochi buoni risultati ma grandi soddisfazioni. I numeri dicono che ho messo insieme solo 46,90 punti... davvero pochi... considerando che ho partecipato a tutte le gare nazionali (eccetto la Coppa Italia a Baselga e il MOV, entrambe per infortunio) di CO (non considero i TNCS), sei gare regionali di cui solo due Campionati Veneti,a livello internazionale Lipica Open e Tiomila. Le gare nazionali sono state nel complesso molto deludenti, in particolare i Campionati Italiani (discreto quello sprint, disastroso quello middle, peggio il long sulla stessa onda quello a staffetta); in Coppa Italia subito una brutta gara in notturna a Moriago, un mezzo riscatto il giorno seguente nella long di Tarzo, un disastro a Velo e finalmente una bella gara a Vallombrosa.
Chiudendo il paragrafo sulle ombre una menzione speciale va agli infortuni che quest'anno si sono fatti conoscere per la prima volta nella mia "carriera" sportiva, dico "fatti conoscere" perchè per me è stata un'esperienza nuova, finora non avevo mai subito infotuni peggiori di una botta, una leggera storta o cose simili. Quest'anno invece ho inanellato un paio di incidenti di percorso che mi hanno disturbato non poco, soprattuto dal punto di vista psicologico. Niente di grave, per carità (quando senti uno sportivo che si deve fermare per 4 mesi è ben peggio), però è qualcosa con cui mi dovrò abituare a poter convivere...
Veniamo ora alle luci. La più fulgida è senza dubbio l'Er Team, un gruppo di amici prima che una squadra. Compagni di avventure che dopo lunghissimi anni lontani da carte e boschi mi hanno riportato all'orientamento, è per questo che i risultati positivi del 2009 sono indissolubilmente legati anche alla squadra: primo tra tutti, ineviltabilmente, è la Tiomila. Un successo di squadra, come società, ma anche personale (credo che la mia 7° frazione a Perstorp resti la mia miglior gara del 2009).
Un altra bella gara che ricordo è la sopraccitata Finale di Coppa Italia a Reggello (FI), un buon risultato (5° posto) impreziosito dal commovente arrivo di Tom salutato da Stegal e da tutto l'Er Team... un ricordo che conservo con piacere anche se poi Witte, ormai troppo legato al gruppo, non resiste alla tentazione di tornare appena può in Italia e l'altra sera si beveva insieme birra in un bar vicino all'aeroporto di Treviso...
Chiusura con un pensiero speciale alla R'adys, una bella avventura che ha segnato il 2009 tra amicizie, soprannomi e dolori vari...
E' quindi all'insegna della squadra che inizia questo 2010, recuperando dagli acciacchi, divertendosi in compagnia, pianificando una stagione che ormai non offre più alibi, l'obiettivo è il salto di qualità: il coach è bravo, il gruppo è ottimo, la salute quasi quindi...
Per non deludere tutti gli orientisti che da ogni post si aspettano almeno qualche carta, di seguito carico le gare PIU' del mio 2009...
* la più bella gara del 2009 è senza dubbio la O-Marathon, un massacro cui non eravamo preparati ma che abbiamo affrontato insieme, sostenendoci sino al traguardo. Per il resto boschi stupendi, tracciato perfetto e organizzazione all'altezza.
*la mia miglior gara del 2009 è, come detto, la frazione alla Tiomila; una dozzina di km nel bosco svedese senza mai perdere il contatto con la carta, senza mai distrarmi.
*la mia peggior gara del 2009 è il Campionato Veneto Long di inizio marzo a Pozzolo, un autentico incubo di errori e stanchezza
*la più brutta gara del 2009 credo sia anche l'ultima e cioè il TNCS di Bassano, tutto asfalto su un tracciato discutibile.
*la peggior delusione del 2009 penso sia il Campionato Italiano Lunga Distanza. Una gara alla quale ero arrivato in salute e carico di agonismo ma che ho letteralmente distrutto con errori assurdi...
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