martedì 18 marzo 2008
Mezzo disastro sulle colline di Miane...
Brutta involuzione dopo le buone gare disputate in Slovenia. I terreni collinari non sono i miei preferiti e le condizioni fisiche non erano al top vista l'influenza dilagante, ma alcuni errori della gara di domenica non ci possono proprio stare... La partenza è tranquilla, il primo punto sicuro, il secondo e il terzo pure in fotocopia (si poteva togliere il secondo e lasciare più scelte per il terzo, magari alzandolo un pò), il quattro è un incubo! Ammetto tutti i miei limiti tecnici nel non riuscire ad avere una visione d'insieme della tratta; probabilmente, la scelta di correre il più sotto la linea possibile è indice di insicurezza in quanto bastava guardare un pò a destra o a sinistra per trovare scelte sicuramente migliori, più lunghe ma con meno dislivello (a occhio e croce, solo per il quarto punto avrò fatto poco meno di 280 mt di dislivello in salita!!). I 26' occorsi per arrivare al punto, sono la tratta più lunga che abbia mai corso. Dopo il quarto, cominciava una serie di punti in sequenza pressochè obbligata (tratta in comune con M35 e WA fino alla undici) quindi poco divertente! Ma il vero errore arriva dopo la dodici, complice la carta imbrattata di fango e una lettura comunque superficiale parto malissimo dal punto confondendo il canalone (in questo caso, e solo in questo avrebbe fatto comodo l'uso della bussola, IGNORATA!). I minuti buttati via si accumulano, la stanchezza tracima ma rinuncio all'idea di ritirarmi! Per la prima volta trovo qualche MA con il quale, in uno pseudo treno (parevano più vagoni per il trasporto del letame) si arriva alla quattordici, scelta solitaria per la quindici e per la sedici, dalla quale, insieme a Mariano e Marco C. raggiungo il traguardo al trotto. Nonostante i postumi pesanti della gara (ancora problemi all'occhio, maledetti rami) e un'influenza entrante, sono contento di aver partecipato a questo Campionato, in quanto mi ha messo in evidenza, se ancora ce ne fosse bisogno, il mio maggior limite e cioè le scelte.
Salute permettendo, la prossima gara sarà ancora la long al lago di Cavedine, vediamo se riucirò a fare tesoro di questa batosta.
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