Causa limitata disponibilità di tempo, oggi devo rinunciare alla gara sociale a Selvazzano (PD)
e a quella nella Marca, mi consolo quindi con un'uscita in carta sui nostri colli. Che mi attendesse un allenamento spinoso era più che prevedibile, essere respinto da una barriera di rovi stile Bella Addormentata nel Bosco, meno! Spesso e volentieri le zone punto all'interno dei senteri erano un'autentica giungla. Per l'allenamento ho usato la carta di San Giovanni in Monte nella quale i punti fissi allestiti dall'Orienteering Barbarano resistono ancora a distanza di anni, in particolare le lanterne dipinte sui massi. Il percorso tracciato da me medesimo ancora a maggio, era un medio con qualche scelta di percorso e perloppiù percorrenza sui sentieri. Tempi e distanze li ignoro.
domenica 29 giugno 2008
martedì 17 giugno 2008
Addio Mario...
Dopo Luigi Meneghello un altro grande scrittore, un grande uomo ci lascia. Addio Mario.
domenica 15 giugno 2008
JTT Race a Forte Cherle
Reduce da una gita in Primiero del giorno precedente (metto un paio di foto sotto) nella quale avevo accumulato una bella botta di dislivello, la gara di oggi non aveva alcuna aspettativa se non godermi questa nuova carta (per me) di cui tutti dicono un gran bene. Unico obiettivo il restare sotto il tempo massimo di 2h.30. L'impatto è veramente ottimo, i tracciati di Bepi Simon sono davvero tosti ma interessanti, il dislivello si spreca...
Purtroppo, dopo le prime due lanterne tranquille (per distrazione mia, alla partenza non mi accorgo che mi hanno chiamato e parto con tre minuti di ritardo che alla fine sono stati conteggiati... pazienza :-) ), alla terza bisogna affrontare una rampa di oltre 150 mt nella quale capisco quanto sarà sofferta la gara.
L'unico appunto all'organizzazione è quella di non aver fornito le descizioni punto in quanto, per gli MA, la carta A3 costringeva a continui piegamenti e ripiegamenti della stessa; per questo molto spesso ho rinunciato a controllare codici e descrizioni punto con conseguente imprecisione in zona punto (di questo non faccio colpa al JTT :-) ). Alla 6° lanterna vengo raggiunto dal Carlo nazionale tallonato da Salvioni, niente di più logico che mi appiccico al trenino (io ero il carro carbone). Sfortuna vuole che proprio alla 7° Carlo R. infila l'unico errore
della sua comunque ottima gara (3°). Pazienza. Fino alla 13° si procede in alternanza ritmata con Eddy e Davide Miori. Mi sgancio per andare alla 14° con una scelta personale. Alla 15° credo la mia gara finisca. Per andare alla 16° affronto l'ennesima rampa, attacco il sentiero giusto ma mi si spegne il cervello e per inerzia mi lascio trascinare dalla forza di gravità, non vedo il bivio, non penso, corro in discesa finchè la recinzione mi riporta alla drammatica realtà, questo è probabilmente l'errore più grave della giornata. La sequenza di quattro lanterne del cosiddetto "inferno" sono un'autentica sofferenza, scarsa lucidità in zone sassose nelle quali solo le tracce potevano indicarti qual'era il masso dietro al quale era celata la lanterna... Al traguardo il cronometro parla di un'ora di ritardo rispetto alla testa ma il rispetto del tempo limite. Devo ammettere che questa è stata la gara più dura in assoluto di tutta questa prima parte di stagione, neanche la gara ultralong di Cavedine mi aveva esaurito così tanto... Ora un periodo di scarico fisico e mentale e comincio a preparare la OOCup.
Purtroppo, dopo le prime due lanterne tranquille (per distrazione mia, alla partenza non mi accorgo che mi hanno chiamato e parto con tre minuti di ritardo che alla fine sono stati conteggiati... pazienza :-) ), alla terza bisogna affrontare una rampa di oltre 150 mt nella quale capisco quanto sarà sofferta la gara.
L'unico appunto all'organizzazione è quella di non aver fornito le descizioni punto in quanto, per gli MA, la carta A3 costringeva a continui piegamenti e ripiegamenti della stessa; per questo molto spesso ho rinunciato a controllare codici e descrizioni punto con conseguente imprecisione in zona punto (di questo non faccio colpa al JTT :-) ). Alla 6° lanterna vengo raggiunto dal Carlo nazionale tallonato da Salvioni, niente di più logico che mi appiccico al trenino (io ero il carro carbone). Sfortuna vuole che proprio alla 7° Carlo R. infila l'unico errore
della sua comunque ottima gara (3°). Pazienza. Fino alla 13° si procede in alternanza ritmata con Eddy e Davide Miori. Mi sgancio per andare alla 14° con una scelta personale. Alla 15° credo la mia gara finisca. Per andare alla 16° affronto l'ennesima rampa, attacco il sentiero giusto ma mi si spegne il cervello e per inerzia mi lascio trascinare dalla forza di gravità, non vedo il bivio, non penso, corro in discesa finchè la recinzione mi riporta alla drammatica realtà, questo è probabilmente l'errore più grave della giornata. La sequenza di quattro lanterne del cosiddetto "inferno" sono un'autentica sofferenza, scarsa lucidità in zone sassose nelle quali solo le tracce potevano indicarti qual'era il masso dietro al quale era celata la lanterna... Al traguardo il cronometro parla di un'ora di ritardo rispetto alla testa ma il rispetto del tempo limite. Devo ammettere che questa è stata la gara più dura in assoluto di tutta questa prima parte di stagione, neanche la gara ultralong di Cavedine mi aveva esaurito così tanto... Ora un periodo di scarico fisico e mentale e comincio a preparare la OOCup.
domenica 8 giugno 2008
Campionati Italiani Sprint e 5° prova di Coppa Italia - Pergine
CAMPIONATI ITALIANI SPRINT - PERGINE VALSUGANA - 7/06/2008
Quelli di Pergine sono stati i miei primi Campionati Italiani Sprint, normale quindi che le aspettative non fossero molto alte, se poi consideriamo che la sprint non è la mia disciplina favorita... Sotto un acquazzone formidabile la mia gara è scivolata via tranquilla, nessun errore di rilievo se non la scelta sciagurata per andare alla 20°, troppo stupido (4 posizioni buttate via)... per il resto mi sono anche divertito, il distacco si accumula punto dopo punto ma la continuità della corsa/lettura mi piace... va bene così. Durante le premiazioni sento cose che avrei preferito non sentir dire, ma visto che c'è già chi se n'è occupato non ci torno sopra... se non con una foto...
Due considerazioni generali sull'organizzazione: una volta preso atto che si è deciso di posizionare ritrovo e arrivo in cima alla collina, direi che i percorsi erano sufficientemente buoni, molto divertente il centro abitato, la tirata finale ci può stare... bravo Lorenzino!
(P.S. forse poco interessanti la sequenza 15°-16°-17° ma capisco che in qualche modo bisognava tornare su...)
Infine una citazione d'obbligo per la nostra piccola Annachiara Tonolo che a soli 8 anni sale sul terzo gradino del podio dei Campionati Italiani Sprint nella categoria W12... se non è questo un buon inizio... continua così!!!
5° COPPA ITALIA - PROVA MIDDLE AL PASSO REDEBUS - 8/06/2008
La Coppa Italia, invece, è tutta un'altra storia. Da ogni gara si ritorna a casa con un certo numero di botte, tagli, graffi, più o meno gravi... bene, dal Passo Redebus, i dolori peggiori che mi porto a casa sono quelli che non si vedono. La delusione per il risultato della gara è notevole... Ho appena visto le classifiche, i minuti di distacco accumulati sono tanti, tantissimi... troppi... Gli intertempi parlano di una gara altalenante, nella quale infilo tratte molto buone e almeno quattro nelle quali la stupidità degli errori sono imbarazzanti... Da una parte rifletto che giusto un anno fa mi disperavo per 20' buttati via solo alla 7° lanterna del Memorial Plancher a Bedolpian, mentre oggi i minuti di errore in tutta una gara sono "appena" una decina. Non me la prendo per i minuti persi nella corsa o l'imprecisione in zona punto, quello che mi amareggia sono gli errori di direzione (30°) in uscita dal punto, le tratte nelle quali per la fretta non leggo la carta, la tremenda sudditanza psicologica nei confronti degli avversari che in gara regolarmente mi portano a sbagliare... stupido io...
Detto questo saltare la lanterna 18° per arrivare alla 100, rendersi conto dell'errore e dover tornare indietro è un errore che faccio fatica persino a ricordare perchè ho fatto...
A voler essere oggettivi potrei anche vedere il bicchiere mezzo pieno della gara di domenica, alcune tratte molto sicure, corsa buona e lettura precisa, scelte corrette. Ma poi manca la continuità di concentrazione che spesso mi porta a rilassarmi e ad infilare l'erroraccio. Per il resto la gara mi è piaciuta davvero molto (per la tratta 1°-2° era indispensabile farci correre sulla forestale?!? non c'erano altre soluzioni?) la carta pure, il bosco anche...
Rapida puntata sulle dichiarazioni del presidente FISO al momento delle premiazioni di sabato: se le mie orecchie non mi hanno ingannato io ho sentito che per elogiare il Comitato Trentino ha detto che loro sono all'altezza della federazione che lui presiede... Ora, se ho capito bene, lui voleva fare un complimento... Ma siamo davvero sicuri che paragonare l'efficiente Comitato Trentino alla FISO nazionale sia davvero un complimento?!?
Chiudo con la foto promessa, il passaggio di microfono tra Ezio Paris e Stefano Galletti sotto lo sguardo criptico di Nicolò Corradini, uno che ha fatto veramente grande l'Italia orientistica all'estero... Non so cosa ne pensiate voi ma a me pare quasi un quadro rinascimentale pieno di simbologie e doppi significati...
venerdì 6 giugno 2008
The Sad Smoky Mountains
Cari amici, vi porto a conoscenza di un'iniziativa che ormai ha preso piede ancora qualche mese fa, si tratta di The Sad Smoky Mountains; nata dall'ecclettica e geniale mente di Alberto Peruffo, alpinista ed editore vicentino, segue l'incredibile performance di The Wandering Cemetery che lo scorso anno aveva impressionato la città di Vicenza e non solo, visto che poi era stata replicata alla 52esima Biennale di Venezia.
Questa volta l'iniziativa parte dalla volontà di restituire la libertà e la dignità alle montagne, ma soprattutto ai popoli che le abitano.
La proposta è molto semplice: il giorno 8 agosto 2008, alle ore 13.00, momento della cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Pechino, chi desidera potrà accendere dei fumogeni rossi sulla cima di una montagna, questo per testimoniare solidarietà al Tibet e alla sua popolazione. Per coordinare la cosa ed evitare che ci si trovi in centinaia sulla stessa cima, esiste un sito nel quale si può lasciare il proprio nome ed indicare la cima che si vuole "risvegliare". Da parte mia aderirò certamente, non ho ancora deciso la cima ma penso che per l'occasione tirerò fuori corde, imbrago e scarpette e mi avventurerò sulle amate Pale di San Martino.
In questa galleria potete trovare foto della prima edizione di quest'evento, una specie di prova generale tenutasi lo scorso 11 maggio.
lunedì 2 giugno 2008
Crosetta del Cansiglio: Campionato Veneto Staffetta
Anticipo subito che in questo post tralascio le polemiche che non ho invece lesinato in quello appena scritto per il blog della squadra. Spazio quindi all'analisi di una gara che, alla pari con quelle in Slovenia di marzo, al momento è quella tracciata con maggior cura e la più tecnica che ho corso in questa stagione. Complimenti ancora a Roland.
Il primo punto, come prevedibile è lungo, la scelta va dietro ai treni, in zona punto arrivo sicuro. Dal 2° punto è già un'altra gara, la velocità dei treni e una scelta non esattamente azzeccata mi costringe a fare tutto da solo. Il 4° punto lo attacco ancora una volta largo, però non perdo mai contatto con la carta e ci arrivo sicuro, facili il 5° ed il 6°, giusto per deconcentrarmi e farmi rilassare per poi infilare la topica della giornata: devo arrivare fino in vista dell'edificio nel prato per capire l'errore e correggere la rotta. Bene la 8°, alla 9° non guardo la descrizione e cerco la lanterna intorno agli oggetti sotto il cocuzzolo, errore mio.
Abbastanza bene la 10°, la 11°... mi rilasso e ancora una volta perdo secondi preziosi alla 12°
... Bene la 13° che era visibile da lontano, la 14° è lenta ma sicura, probabilmente la scelta non è giusta, sarebbe stato meglio scollinare. La 15° è una nuova sfida al buonsenso, a mio discapito posso dire che le curve dellla carta non sono molto accurate, per il resto decido di ignorare la bussola e di navigare leggendo solo la carta... vedere per credere... L'ultima perla della giornata me la concedo alla 16° dove scelgo il cocuzzolo sbagliato...
Il primo punto, come prevedibile è lungo, la scelta va dietro ai treni, in zona punto arrivo sicuro. Dal 2° punto è già un'altra gara, la velocità dei treni e una scelta non esattamente azzeccata mi costringe a fare tutto da solo. Il 4° punto lo attacco ancora una volta largo, però non perdo mai contatto con la carta e ci arrivo sicuro, facili il 5° ed il 6°, giusto per deconcentrarmi e farmi rilassare per poi infilare la topica della giornata: devo arrivare fino in vista dell'edificio nel prato per capire l'errore e correggere la rotta. Bene la 8°, alla 9° non guardo la descrizione e cerco la lanterna intorno agli oggetti sotto il cocuzzolo, errore mio.
Abbastanza bene la 10°, la 11°... mi rilasso e ancora una volta perdo secondi preziosi alla 12°
... Bene la 13° che era visibile da lontano, la 14° è lenta ma sicura, probabilmente la scelta non è giusta, sarebbe stato meglio scollinare. La 15° è una nuova sfida al buonsenso, a mio discapito posso dire che le curve dellla carta non sono molto accurate, per il resto decido di ignorare la bussola e di navigare leggendo solo la carta... vedere per credere... L'ultima perla della giornata me la concedo alla 16° dove scelgo il cocuzzolo sbagliato...
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